A qualcuno capita puntualmente con l’arrivo dei primi caldi e a qualcun altro succede solo dove i tassi di umidità sono alle stelle, come ad esempio i mezzi di trasporto non refrigerati: con l’innalzamento delle temperature il calo di pressione è sempre dietro l’angolo. Il caldo, infatti, favorisce la dilatazione dei vasi e quindi la riduzione della pressione sanguigna. Ma quando si parla di pressione bassa? «Quando la massima (sistolica) a riposo è al di sotto dei 90 mmHg (millimetri di mercurio) e la minima (diastolica) è inferiore ai 60 mmHg» chiarisce Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG).
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La liquirizia alza subito la pressione
Se soffrite di pressione bassa, il consiglio è quello di tenere sempre in borsa la liquirizia. Questa pianta, infatti, contiene glicirrizina, una sostanza che aumenta la ritenzione di sodio favorendo così l’innalzamento pressorio immediato.
Quale è meglio mangiare?
Affinché la liquirizia faccia davvero effetto, esercitando un innalzamento della pressione sanguigna, è necessario masticare direttamente la radice o far sciogliere lentamente in bocca una pastiglia “purissima”.
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