Io le ammiro profondamente! E le invidio anche un po’. Sono quelle donne la cui femminilità e vita sembrano non essere state minimamente condizionate dall’arrivo di un bebè: sempre in tiro, truccate, eleganti, le unghie in ordine e laccate, sopracciglia disegnate. La borsa per la palestra in macchina, in tasca sempre la ricetta giusta, che sia per una cena o per risolvere un problema che riguarda tuo figlio. Esistono mie care, esistono! Non sono super eroine (ma quasi), hanno tantissima energia e forse anche un po’ di aiuto per poter stare dietro a tutto, fare la mamma, senza dimenticare di essere donna.
Perché io per un momento, anche lungo, me lo sono dimenticata di essere una donna. E ancora adesso, a quasi 22 mesi dal parto, faccio molta fatica a dedicarmi anche solo alla metà delle cose di cui mi occupavo prima. Sono stata una di quelle ragazze che improvvisamente, con il lieto evento, è come se perdessero tutti i loro trucchi, di quelle che hanno indossato tute che prima non usavano neanche per andare a correre e l’acconciatura più ricercata che si fanno è una coda di cavallo improvvisata col primo spago trovato per casa! Poi piano piano (molto piano) con la fine della maternità, la ripresa del lavoro e “il ritorno alla realtà” ho ripreso a badare a molti aspetti che erano passati in secondo piano durante la “luna di miele” col nuovo piccolo arrivato.
Confesso che sono ancora anni luce da quella che ero una volta. Come avviene anche con gli argomenti di discussione (vedi post precedente) la priorità resta una sola e, siccome il tempo è poco, qualcosa viene sacrificato.
Il bello (credo) è che a me non pesa: io sono felice di stare assieme alla mia bimba, anche con le sopracciglia ribelli. Ma siccome questo non va bene (per me stessa e per le mie relazioni sociali, soprattutto per quelle col mio partner!!) mi sono fatta una piccola ricerca a caccia di qualche dritta molto pratica per evitare di farmi travolgere dalla mia “mammità”.
-
Prendersi cura di sé, a partire dal proprio aspetto: non trascurarsi.
-
Vedersi non solo come una mamma, mettersi a fuoco anche come compagna, lavoratrice, amante..etc
-
Trovarsi degli spazi e momenti “riservati”, anche piccoli durante la giornata.
-
Non smettere di lavorare
-
Cercare di rendere autonomi (nel rispetto del buon senso e secondo conscienza, mi raccomando!!). Questo da un doppio vantaggio: trasmette a loro fiducia e sicurezza e permette a noi di “respirare” un attimo
-
Conservare l’intimità della coppia.. il che significa, molto spesso, difendere con le unghie e con i denti i diritti di proprietà e usufrutto esclusivo del LETTONE!!
