Mancano un paio d’ore all’ora del pasto e la pancia inizia a brontolare? In ufficio non c’è tempo per andare al bar e le macchinette offrono per lo più merendine poco salutari? Buone, certo, ma si ha sempre più voglia di mangiare qualcosa di sano, per assumere sali minerali, vitamine e grassi buoni, e di energetico, che ci faccia sentire meno fame e ci dia una “spinta” per tirare fino al prossimo pasto. La soluzione?
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Le mandorle
In questo ruolo è perfetta la frutta secca, e in particolare le mandorle, uno spuntino croccante e portatile da consumare dove e quando si vuole. Ne basta una manciata (28 grammi, che sono circa 23 mandorle). Forniscono proteine vegetali, sono ricche di grassi buoni, fibre, sali minerali e vitamine.
Uno scrigno di nutrienti
In particolare sono una fonte ricca di magnesio, che aiuta a ridurre il senso di stanchezza e affaticamento. Nelle mandorle è inoltre presente un alto contenuto di riboflavina (B2), sono fonte di niacina (B3), tiamina (B1) e folati (B9), nutrienti che giocano un ruolo importante nella produzione di energia per tutto il corpo. Le mandorle sono naturalmente prive di sodio, hanno un basso indice glicemico e una manciata da 23 apporta 160 calorie.
Uno dei prodotti su cui viene fatta più ricerca
Il ruolo delle mandorle come snack sano è stato supportato anche da numerosi studi scientifici. Molti si sono concentrati sulla loro capacità di influire sul senso di sazietà e fame nell’arco della giornata. Un recente studio[1] condotto dall’Università di Leeds (UK) ha riscontrato che consumare mandorle a metà mattina (rispetto ai cracker con un apporto calorico equivalente) aiuta a tenere sotto controllo l’appetito. Uno spuntino a base di mandorle aiuta inoltre a controllare il desiderio inconscio di consumare altri cibi ad alto apporto di grassi, il che può essere utile in una strategia di controllo del peso.
La campagna per saperne di più
Ma le mandorle hanno tanti altri “segreti”, alcuni dei quali possono essere riassunti proprio in 23 punti, come nella recente campagna di Almond Board of California, «Le 23 cose che non sai sulle mandorle». Un’iniziativa ideata per fare scoprire a sempre più persone quanto le mandorle sono buone non solo per il benessere, ma anche per l’ambiente.
Buone anche per l’ambiente
In California i coltivatori hanno intrapreso un percorso verso un futuro a rifiuti-zero, esplorando nuove modalità per utilizzare tutto ciò che arriva dai frutteti per farne il miglior uso possibile. Inoltre, oltre il 90% delle coltivazioni è a conduzione familiare e molte sono gestite da coltivatori di terza e quarta generazione, che vivono sul territorio e lo lasceranno in eredità ai propri figli. È quindi chiaro per loro quanto sia necessario proteggere e preservare le risorse per le generazioni future.
A cura di Ok Promotion
[1] Hollingworth S Dalton M, Blundell JE and Finlayson G. – Evaluation of the Influence of Raw Almonds on Appetite Control: Satiation, Satiety, Hedonics and Consumer Perceptions. Nutrients 2019, 11(9), 2030; https://doi.org/10.3390/nu11092030.
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