Prepararsi alla gastroscopia, un esame fastidioso, ma in alcuni casi inevitabile. Si tratta di una tecnica diagnostica che, in presenza di difficoltà di deglutizione, disturbi di digestione o episodi di sanguinamento, permette di visionare le superfici interne di esofago, stomaco e duodeno.
La gastroscopia è un esame che permette di indagare direttamente la situazione all’interno dell’esofago, stomaco e duodeno, in modo da evidenziare eventuali alterazioni e problemi. Per poter raggiungere questi organi interni si serve di una sonda lunga e flessibile, il gastroscopio, che ha un diametro di circa 1 cm e possiede una telecamera e una luce sulla punta.
A differenza di quanto si creda, la gastroscopia non dà dolore, ma solo un fastidio durante l’introduzione e il passaggio dello strumento attraverso la gola. Questo disagio sarà attenuato dalla somministrazione di un liquido spray, la lidocaina, per l’anestesia del cavo orale e faringeo. Il problema è più psicologico che fisico.
Lo specialista fa passare l’endoscopio attraverso la gola per raggiungere l’esofago e lo stomaco fino al duodeno. La durata della gastroscopia è breve. Durante l’esame la partecipazione del paziente è indispensabile: deve restare rilassato, respirare lentamente e cercare di controllare l’eventuale sensazione di vomito che può sopraggiungere.
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Ma come bisogna prepararsi alla gastroscopia?
Ecco i consigli di Roberto Penagini, professore di gastroenterologia all’Università degli Studi di Milano e responsabile del servizio di endoscopia presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico:
- Poiché l’esame viene generalmente eseguito in mattinata, bisogna essere a completo digiuno dalla sera precedente
- La cena della sera precedente deve essere leggera e avere luogo non oltre le ore 20
- Oltre al digiuno, non bisogna bere nulla fino all’esame
- Se il paziente non ha l’obbligo di assumere i farmaci al mattino presto, è buona regola evitarli prima della gastroscopia. Si consiglia di portarli con sé e prenderli dopo aver effettuato l’esame
- Dopo l’esame il paziente può tranquillamente mangiare o bere senza particolari restrizioni
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