Enigmistica, attività fisica, volontariato e musica aiutano a mantenere il cervello giovane, in salute e sempre pronto a raccogliere nuovi stimoli, ma anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per rallentare le lancette dell’orologio biologico.
«Nel nostro corpo, l’organo che invecchia più velocemente è proprio il cervello, perché i neuroni hanno una limitata capacità di rigenerarsi e hanno un metabolismo energetico molto attivo che produce grandi quantità di radicali liberi» spiega Giovanni Scapagnini, Professore associato di Biochimica clinica all’Università del Molise e Vicepresidente della Società italiana di nutraceutica (Sinut).
Dalla tavola ci arriva un prezioso contributo per non far arrugginire il cervello ma dai pasti non sempre riusciamo a ricavare le quantità di nutrienti necessarie. Ecco perché, dopo i 50 anni, potrebbe essere utile ricorrere agli integratori per proteggere le funzioni cerebrali.
Ma cosa devono contenere questi prodotti e quali sono le loro proprietà?
1. Vitamine del gruppo B e gli Omega-3: favoriscono la trasmissione dell’impulso nervoso, la memoria e l’apprendimento.
2. Fosfolipidi: si trovano alla base della struttura delle membrane cellulari e sono fondamentali per i processi di coagulazione sanguigna.
3. L-acetil carnitina (Lac): importante per la sua azione neuroprotettiva.
4. Antocianine, procianidine del mirtillo, catechine del tè verde, epicatechine e flavanoli del cacao, resveratrolo dell’uva nera, curcumina e omotaurina (presente nelle alghe marine): riducono il danno ossidativo, sostengono il normale tono dell’umore e migliorano la memoria.
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