Ormai si moltiplicano gli appelli per non usare i botti nell’ultimo giorno dell’anno. Da una parte chi ha animali implora di non lanciarli per evitare che il proprio cane o gatto possa stare male. Dall’altra gli ambientalisti che sottolineano quale forte impatto abbiano sui livelli della qualità dell’aria. Nonostante questo a Capodanno, quando si maneggiano botti e petardi, può capitare di rimanere coinvolti in incidenti più o meno gravi. In questi casi bisogna mettere in pratica alcune semplici regole per contenere i danni di ferite e ustioni, in attesa di raggiungere il Pronto Soccorso più vicino. Ecco quali sono.
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Niente acqua corrente
Di fronte a un’ustione causata dai botti di Capodanno la prima mossa istintiva è quella di mettere l’arto coinvolto sotto il getto d’acqua corrente. Niente di più sbagliato! La pelle è ancora calda e potrebbe subire uno shock termico non indifferente. In caso di ferita, invece, l’acqua penetrerebbe all’interno dell’abrasione, lasciandola umida: ciò potrebbe favorire un’infezione.
Capodanno e botti: non applicare il ghiaccio
Il ghiaccio, in caso di ustioni o ferite, è totalmente inutile e, come per l’acqua corrente, può provocare uno shock termico. Per proteggersi da questo sbalzo di temperatura repentina e per contrastare il freddo estremo, i vasi periferici si chiudono bruscamente, il cuore deve lavorare di più e la circolazione sanguigna subisce un forte rallentamento.
Capodanno e botti: usa garze sterili e presta attenzione ai disinfettanti
Per proteggere la ferita o l’ustione è necessario avvolgere l’arto coinvolto con garze sterili o, in assenza di queste, un panno pulito di cotone. Quando ci imbattiamo in un incidente causato da botti o petardi, meglio evitare di disinfettare la ferita. Alcuni prodotti contenenti cloro o acqua ossigenata, infatti, infiammano e provocano un dolore acuto, aggravando la lesione o l’abrasione. Comunque, dopo aver messo in atto questi accorgimenti, bisogna immediatamente correre al Pronto Soccorso.