Quattro ore sotto i ferri, per riparare i danni causati più di un anno fa dal colpo ricevuto in piazza del Duomo. Silvio Berlusconi è stato operato alla mandibola nella mattinata di lunedì, 7 marzo. Il presidente del consiglio si è sottoposto a un’operazione di chirurgia maxillo-facciale, che ha richiesto l’anestesia totale e che sarà seguita da tre giorni di terapia antidolorifica e antibiotica.
Scopo dell’intervento, spiega il suo medico personale e direttore di anestesia al San Raffaele di Milano, Alberto Zangrillo, «posizionare un nuovo dente artificiale al posto di quello fratturato e ripristinare la struttura ossea della mandibola, sul lato sinistro del volto, che aveva subito una microfrattura, attraverso una trasposizione di osso».
Nel dicembre 2009, Berlusconi era stato colpito al viso da un uomo, Massimo Tartaglia, che gli aveva lanciato una statuina raffigurante il Duomo di Milano in miniatura. I due incisivi del premier erano stati lesionati dalla botta (uno fratturato) e Berlusconi aveva accusato un trauma facciale.
Da allora sono passati molti mesi poiché era difficile coniugare l’intervento con l’agenda del presidente del Consiglio, dice Zangrillo.
Fino a ieri mattina, quando Berlusconi è stato operato in una clinica privata milanese dall’équipe di Massimo Mazza. Già nel pomeriggio era ad Arcore, dove lo aspetta qualche giorno di convalescenza: non potendo mangiare, è alimentato per via endovenosa. Berlusconi ha assicurato che giovedì 10 marzo sarà di nuovo al lavoro, a Roma.
OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornameto: 8 marzo 2011
