Quattro chili in otto giorni: li ha persi Silvio Berlusconi, bevendo solo tisane a base di erbe. Lo rivela il settimanale Chi, in edicola da 25 agosto. Un trattamento super-rapido che gli ha sì permesso di snellire la sua figura, ma che non è equilibrato dal punto di vista nutrizionale.
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«In questi giorni di gran caldo bere tisane è un buon modo per idratare l’organismo, con il valore aggiunto di apportare sali minerali come il potassio», commenta Daniela Giacchetti (puoi chiederle un consulto), presidente della Società italiana di fitoterapia. «Ma bere solo infusi è una scelta troppo drastica, da non imitare. Anche perché si rischia di perdere massa magra, anziché che grassa».
Tazza dopo tazza, infuso dopo infuso (e non con la dieta tisanoreica, come sostenuto in un primo momento dall’Adnkronos), il presidente del Consiglio ha buttato giù i chiletti di troppo, accumulati anche per lo stress.
Il segreto del dimagrimento lo ha svelato lo stesso premier lo scorso 21 agosto, a cena al ristorante Giannino di Milano dopo la partita Milan-Juventus per il Trofeo Luigi Berlusconi. Al responsabile di sala ha chiesto un menù leggero: «Mi prepari qualcosa di light. Sa, ho ritrovato da poco una buona forma fisica».
Forma fisica che, tuttavia, Berlusconi potrebbe perdere velocemente. I dimagrimenti così rapidi, infatti, espongono al rischio di riprendere chili in breve tempo. «Si tratta di un trattamento non congruo, che dovrebbe essere fatto solo sotto controllo medico», spiega Marco Visconti (puoi chiedergli un consulto), responsabile a Roma degli ambulatori di medicina non convenzionale al Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina. «Non ne abbiamo la certezza, ma possiamo ipotizzare che il premier abbia affiancato alle tisane una dieta iperproteica, arrivando così a perdere tutti questi chili in una settimana».
Le tisane, va detto, possono essere un valido alleato per dimagrire: associate a una dieta normoproteica, ricca di frutta e verdura, aiutano a idratare l’organismo e ad apportare sali minerali.
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Ultimo aggiornamento: 25 agosto 2011
