Durante il riposo notturno il nostro organismo recupera energia ma se le ore sono poche mettiamo a rischio la nostra salute, anche quella del cuore. Sono già note le ripercussioni sulla pressione arteriosa, ma ora emerge un altro fattore di rischio legato alla frequenza cardiaca: dormendo solo cinque ore di sonno, di giorno il battito cardiaco aumenta. A rivelarlo è uno studio del Centro del sonno dell’Università di Chicago pubblicato sulla rivista Hypertension. E’ emerso anche che dormendo poco si influisce negativamente sulla fase di sonno più profonda (quella più rigenerante per il corpo in cui la pressione sanguigna si abbassa e la frequenza cardiaca scende) non permettendo al muscolo cardiaco e al corpo di recuperare pienamente. In particolare i ricercatori hanno analizzato cosa succede se invece di dormire di notte, si dorme di giorno, come succede a chi lavora a turni: con sole cinque ore di sonno i guai aumentano, per esempio sale il livello di noradrenalina nelle urine, un ormone dello stress che può aumentare la pressione sanguigna.
Il consiglio? Imponiamoci di dormire almeno sei ore per notte – insonnia permettendo – e se possibile anche un po’ di più. Per chi lavora a turni e quindi spesso per forza maggiore deve riposare durante il giorno, gli stessi ricercatori consigliano di puntare sugli altri fattori che proteggono il cuore come dieta sana e attività fisica.
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