Uno dei segnali che ci avvisa quando i livelli di stress sono elevati è l’aumento dei sospiri. «Si ha fame d’aria: la respirazione è superficiale e non permette l’adeguata apertura della cassa toracica per introdurne a sufficienza ad abbassare la quantità di anidride carbonica nel cervello. E quindi l’adrenalina» spiega Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, presidente Eurodap e docente di soft skills presso l’Università di Roma Tor Vergata e Luiss. Come invertire la rotta? «Con la respirazione diaframmatica: si roteano le spalle all’indietro, abbassandole, così il torace si apre. La respirazione, diventa più profonda e utile a lenire gli effetti nocivi dello stress». Il consiglio? Se siete nel pieno di un periodo carico di stress, iscrivetevi a un corso di yoga, in cui l’attenzione al respiro è fondamentale e dunque aiuta a riequilibrare la produzione degli ormoni dello stress (adrenalina e cortisolo in primis), riarmonizzando corpo e mente.
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