Le cozze fanno bene o sono pericolose? Sono sicruramente uno dei cibi più mangiati in questa stagione. Usate per condire la pasta o il cous-cous, oppure servite nella intramontabile impepata. Le cozze sono adorate da molti italiani.
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Quali sono i valori nutrizionali delle cozze?
Tra l’altro sono ottime per chi non vuole ingrassare – contengono 70 calorie ogni 100 grammi – forniscono i preziosi omega 3, oltre a ferro, zinco e selenio. Sono ricche di vitamine come la A. Insomma sembrerebbero non presentare problemi.
A cosa fare attenzione quando scegliamo questi molluschi?
Invece qualche attenzione la dobbiamo fare. Possono essere fonte di contaminazione batterica, se provengono da acque di mare non perfettamente pulite. Per questo è sempre meglio evitare di mangiarle crude, sia a casa sia al ristorante.
Solo con la cottura infatti i batteri vengono inibiti e si evitano spiacevoli disturbi intestinali. Inoltre la classica spruzzatina di limone non ha alcun ruolo protettivo nei confronti delle eventuali infezioni presenti.
Le cozze fanno bene o sono pericolose: ecco cosa fare
- Il primo consiglio è quello di comprarle solo confezionate nei sacchetti che hanno il bollo Cee, che consente di identificare l’origine certa del prodotto, la data di confezionamento e garantisce la sua sicurezza igienico sanitaria.
- Il secondo consiglio è quello di verificare che le valve siano ben chiuse e che dall’apertura fuoriesca abbondante acqua limpida, incolore e dal gradevole odore salmastro. Per legge questi molluschi devono essere venduti vivi.
- Per lavarle, mettiamole sotto l’acqua corrente per togliere i residui di sabbia, mentre dobbiamo scartare le cozze rotte e quelle aperte che non si richiudono quando vengono battute leggermente. Per eliminare la sabbia eventualmente accumulata all’interno del guscio è necessario porre i frutti di mare in un catino con acqua e aggiunta di sale da cucina: 30 grammi per litro.