Immergersi nell’acqua del mare è come rinascere, lo dicevano anche gli antichi greci. In effetti «il segreto sta nella concentrazione ottimale di sali. In un litro sono presenti 19 grammi di cloro, oltre 10 di sodio, 1,3 di magnesio, residui di zolfo, calcio, potassio, fluoro e azoto, mixati per di più a plancton e alghe» spiega Maria Bianca Piraccini, dermatologa e professoressa associata di Dermatologia all’Università degli Studi di Bologna.
Per questo, l’acqua marina non solo fa bene alle ossa e alle articolazioni ma anche alla pelle, grazie alla sua azione esfoliante, rimineralizzante, antibatterica, antimicotica e rivitalizzante.
«È anche un prezioso alleato per chi soffre di acne, psoriasi o dermatite seborroica, o semplicemente ha la pelle grassa» continua Piraccini. Il consiglio della dermatologa è quello di infilare nel beauty della spiaggia delle salviettine di cotone, da imbevere con acqua di mare. Bisogna poi applicarle sul viso, specie sulle zone soggette a impurità, lasciarle agire una decina di minuti e risciacquare con acqua dolce e tamponare con un telo asciutto. Dopo un’applicazione di 2/3 volte al giorno, la pelle migliorerà visibilmente.
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