Durante la passeggiata con il proprio cane il guinzaglio può sembrare una limitazione alla sua voglia di fare, ma se inizia a tirare molto, fare resistenza non serve a nulla. Piuttosto, bisogna chiedersi perché lo fa: esce troppo poco? Fa sempre la stessa strada? Ha degli obiettivi (per esempio, vuole arrivare in un parco specifico)?
La passeggiata dev’essere piacevole
Secondo l’esperta Valentina Mota, educatrice cinofila Siua, l’Istituto di Formazione Zooantropologica di Bologna «il guinzaglio dovrebbe essere una cintura di sicurezza, non un trascinatore di cani o di proprietari: la passeggiata va vissuta come un’attività piacevole».
Il consiglio
Se siamo rimasti fuori casa per tante ore e il nostro cane è stato in solitudine, per lui l’occasione di svagarsi coincide con il nostro rientro. Troviamo il piacere di passeggiare in un prato, visitare per nuovi vicoletti, lasciando che il nostro amico a quattrozampe annusi tutto quello che vuole (per loro è importantissimo!) e, almeno una volta a settimana, magari nel weekend, andiamo a camminare nei boschi. Farà bene a entrambi.
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