Dopo tre mesi di vacanza, la campanella riprende a suonare e i bambini tornano sui banchi di scuola. Messi nell’armadio costume, ciabattine, secchiello e rastrello, è arrivato il momento di prendere di nuovo in mano libri e quaderni e dedicarsi allo studio.
Trascorrere, però, intere giornate a fare i compiti di matematica, italiano e inglese può alterare un po’ la vista, soprattutto se non si rispettano alcuni piccoli accorgimenti. Stare troppo a lungo chini sulla scrivania, infatti, può contribuire all’insorgenza, nei bambini geneticamente predisposti, della miopia evolutiva o scolare.
«La dimostrazione di ciò è data dal fatto che, in popolazioni derivanti dal medesimo ceppo genetico, la miopia nei bimbi si manifesta con un’incidenza diversa in base all’attività svolta» spiega Paolo Nucci, docente di malattie dell’apparato visivo all’Università degli Studi di Milano e direttore della Clinica oculistica dell’Ospedale San Giuseppe. «In particolare, compare maggiormente nei bambini scolarizzati e meno in quelli abituati a trascorrere molto tempo all’aria aperta».
Ma quali sono i consigli per preservare la vista e prevenire la miopia? «Innanzitutto, avere un’illuminazione adeguata sulla scrivania. In secondo luogo, non bisogna stare troppo vicini al libro o al quaderno (anche se non esiste la distanza ideale) e infine è necessario praticare un’attività sportiva o ludica, meglio se quotidiana, in spazi aperti in modo da costringere il bambino ad allenare la vista a distanza» conclude il professore.
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
Vuoi vederci chiaro? Scopri come prevenire la miopia
La cataratta congenita nel bambino: cosa c’è da sapere
Aiuta la vista con un’insalata di cetrioli, melone e fragole