Quante volte, scuotendo il telo del mare, ci è finita immancabilmente un po’ di sabbia negli occhi? Per non parlare delle folate di vento, delle camminate vigorose dei vicini d’ombrellone (incuranti della nostra presenza) o delle pallonate dei più piccoli. In spiaggia può capitare che gli occhi entrino in contatto con i granelli di sabbia, ma non dobbiamo preoccuparcene più di tanto: possiamo porvi tranquillamente rimedio.
In che modo? Innanzitutto, ci accorgiamo immediatamente dei “corpi estranei” perché l’occhio brucia, è dolorante, lacrima e si arrossa facilmente. L’importante è non sfregare con il dorso della mano (rischieremmo di peggiorare l’irritazione) e cercare subito dell’acqua dolce e fresca. «L’ideale sarebbe usare una soluzione fisiologica, ma va bene anche l’acqua del rubinetto» suggerisce Carlo Sborgia, direttore della clinica oculistica del Policlinico di Bari.
È fondamentale effettuare abbondanti lavaggi per pulire bene la zona interessata. Se l’occhio continuasse a dare fastidio anche dopo i continui risciacqui, potrebbe essere necessario recarsi in farmacia per farsi consigliare un collirio antibiotico, in modo che non si sviluppi un’infezione.
In ultimo, se trascorse 24 ore dall’accaduto la situazione tende a peggiorare e il dolore persiste, è meglio andare al pronto soccorso per un controllo più approfondito.
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