Stai preparando i freni della tua moto perché sai che più avanti c’è una curva e vuoi rallentare? Oppure hai percepito un pericolo e vuoi diminuire la velocità? Con il casco “smart” tutte queste cose, e molte altre, la tua moto le saprà già e ti aiuterà nel controllo e nella guida con maggiore sicurezza. Il casco si chiama RIDE (Remote Intention Detecting Emulator) ed è un dispostivo a onde cerebrali realizzato per aumentare la sicurezza dei motociclisti dal Laboratorio di Ingegneria Biomedica Biolab3 del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma Tre.
Come funziona RIDE? Attraverso degli elettrodi che leggono i segnali fisiologici provenienti dal cervello, il casco permette al guidatore di interagire con una centralina a bordo della moto. La connessione wireless del dispositivo, infatti, permette di trasmettere i segnali rilevati nel cervello dell’autista alla centralina, che diventa così in grado di monitorare lo stato del guidatore e, tramite le sue stesse onde cerebrali, di attivare alcuni comandi. Per esempio viene innescata la freccia quando si vede una curva (o si pensa di curvare), oppure vengono preparati i freni quando il motociclista percepisce un pericolo imminente. In questo ultimo e molto delicato caso, vengono generati dei segnali particolari a seguito dei quali i freni possono essere pre-attivati e l’erogazione della potenza della moto può essere controllata.
Il casco intelligente si preannuncia non solo come un sistema di controllo, ma anche come un potenziale sistema di prevenzione nella guida della moto. Per la sua innovazione, RIDE ha già vinto il premio del Mobility Innovation Contest di Honda Europa.
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