La notizia ha innescato un ampio dibattito sui media statunitensi, nonostante la chirurgia estetica nel paese sia ormai una questione abituale e molto diffusa, proprio per l’età della signora, tale Marie Kolstad, un’arzilla bisnonna che lavora a tempo pieno all’interno di una proprietà nella contea di Orange, nel sud della California.
Qualche tempo fa, la donna decise di entrare in sala operatoria stanca del fatto, come lei stessa ha dichiarato al Los Angeles Times, che «il suo petto andava in una direzione e il suo cervello in un’altra. Fisicamente – ha spiegato Marie – sto bene e godo di buona salute, dunque, perché non approfittarne?». La donna, che ha ben 12 nipoti e 13 bisnipoti, ha aggiunto che sua madre «ha vissuto fino a 94 anni e, se anche a me sarà destinata un’età simile, voglio che i miei figli siano orgogliosi del mio aspetto».
L’operazione è stata eseguita il 22 luglio scorso e alla signora Kolstad sono state impiantate due protesi per sollevare il seno, al costo di 8mila dollari. Secondo la Società americana di chirurgia plastica a fini estetici, nel 2010 negli Usa si sono eseguiti 84.685 interventi di chirurgia estetica su pazienti di 65 anni o più e oltre il 50% di questi sono state operazioni di lifting facciale e alle palpebre, seguiti da interventi al seno.
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