I giovani si ammalano di più di cancro. Perché? Andiamo per ordine. La generazione X comprende chi è nato tra il 1965 e il 1980, mentre i millennials tra gli inizi degli anni Ottanta e la metà dei Novanta.
Ora è arrivato un imponente studio dell’American Cancer Society (Acs), che si è concentrato su diciassette tipi diversi di tumore. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica The Lancet Public Health.
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Un’altra ricerca aveva confermato che i giovani si ammalano di più di cancro
Già uno studio uscito lo scorso giugno sulla rivista scientifica Jama Network Open aveva evidenziato una tendenza di un aumento di diagnosi di diversi tumori per la generazione X e per i Baby Boomer, che sono coloro che sono nati tra il 1946 e il 1964.
I ricercatori del centro di ricerca statunitense hanno analizzati i dati di più di 23 milioni di pazienti con una diagnosi di tumore, che avevano tra i 25 e gli 84 anni. in particolare per 17 tipi di cancro, inclusi i tumori al seno, al pancreas e gastrici.
Rischio di ammalarsi di alcuni tumori raddoppia
I risultati hanno dimostrato che i tassi di incidenza, quindi il numero delle persone colpite, aumenta significativamente. Chi ad esempio è nato nel 1990 ha un rischio doppio o triplo di ammalarsi rispetto a chi è nato nel 1955 per i tumori al rene, al pancreas o all’intestino.
Boom delle diagnosi del tumore all’utero
I casi crescono a seconda del tumore. L’incidenza del cancro all’utero ha fatto registrare un vero e proprio boom tra i nati nel 1990 del +169% rispetto alle loro nonne. Il cancro alle ovaie è cresciuto invece del 12 per cento. Anche i tassi di mortalità sono peggiori, soprattutto per i tumori del fegato ( dove sono aumentati solo tra le donne), dell’utero, della cistifellea, dei testicoli e del colon-retto.
L’ipotesi principale ancora una volta è che i cambiamenti negli stili di vita giocherebbero un ruolo importante in questa situazione. I più giovani sono esposti a diversi rischi ambientali e anche di abitudine.
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