Esistono farmaci approvati per un tumore che possono funzionare anche su altri. E viceversa. Una doppia vita che apre nuove prospettive.
Un esempio di questa possibilità viene dalla ricerca – che si chiama Heracles che sarà pubblicata su Cancer discovery, rivista dell’American association for cancer research – portata avanti dal Niguarda Ca’ Granda di Milano. La scoperta apre nuove prospettive per i malati di cancro al colon resistenti ai biofarmaci intelligenti approvati per loro. Questi malati, un 30% del totale, hanno un tipo di gene tumorale che risponde invece a medicinali in uso per altri cancri: quello al seno e allo stomaco.
Un cocktail di farmaci sarà sperimentato sui pazienti già a marzo-aprile 2012 all’ospedale milanese. Una nuova cultura che parte da una nuova considerazione: il farmaco oggi è sempre più dipendente dal paziente e non dalla malattia. E non può essere etichettato burocraticamente.
Fonte Corriere della Sera
GUARDA ANCHE
Tumore al retto: la vita va avanti con la colostomia
Tumore al seno, l’importanza dei linfonodi sentinella
A scuola di ricette contro il tumore al seno
Le vostre storie: «Linfoma, endometriosi, tumore al seno… E sono felice»
Le vostre storie: «Tumore al seno in gravidanza, ma io e la mia bimba siamo salve»
Veronesi: i cibi anticancro
I cibi che ti proteggono dal cancro
Veronesi: prevenire i tumori a tavola
Studio conferma: vita più lunga con la dieta mediterranea