Anche in Italia casi di epatiti tra i bambini sotto i 10 anni. Per il momento si contano quattro casi, tutti ricoverati nei centri che seguono le malattie del fegato. L’allarme per queste “strane” epatiti è arrivato negli scorsi giorni dalla Gran Bretagna. Lì si contano un ottantina di casi. Ora si sta investigando per comprenderne le cause.
Una delle ipotesi allo studio è che centri un gruppo di virus chiamati adenovirus, che potrebbe provocare la malattia.
Gli adenovirus sono una famiglia comune di virus che di solito causano una serie di malattie moderate, come nausea, vomito, diarrea e raffreddore. La maggior parte delle persone interessate guarisce senza particolari problemi. Generalmente non causano epatiti, ma è una rara complicanza della malattia.
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Epatiti tra i bambini: quali sono i sintomi e i metodi per prevenirle?
I sintomi sono l’ittero, l’urina scura, prurito cutaneo, dolore alle ossa e alle articolazioni, mancanza di appetito e febbre alta.
Le normali misure d’igiene come lavarsi bene le mani e usare anche le mascherine può aiutare a ridurre la diffusione di molte delle infezioni che sono sotto la lente di ingrandimento degli esperti per capire quello che sta succedendo.
Epatiti tra i bambini: nessun legame con la vaccinazione
Quello che è certo è che non ci sia alcun legame con il vaccino anti Covid, visto che nessuno dei bambini colpiti aveva ricevuto la vaccinazione.
Fortunatamente nessuno dei bambini ha avuto conseguenze fatale, ma pochi tra loro hanno dovuto subire un trapianto di fegato.
Conseguenza di Long Covid?
Gli esperti non escludono neppure che c’entri anche Covid. Potrebbe esserne una conseguenza a lungo termine. Uno dei problemi potrebbe essere legato proprio alla pandemia. Molti bambini a causa delle restrizioni non sono entrati in contatto con diversi virus. Ora che tutti i limiti sono stati tolti in Gran Bretagna li affrontano, incontrandoli per la prima volta.
Epatiti tra i bambini: esclusi i virus A ed E
Le epatiti hanno cause specifiche. Ad esempio c’è il virus dell’epatite C e quello dell’epatite A, che in genere si trasmette attraverso alimenti o acqua contaminati. I virus delle epatiti A ed E sono stati esclusi al momento per quanto riguarda la diffusione di queste malattie nel Regno Unito.
Questo tipo di epatite viene definita dagli esperti “non A-non E”, cioè non ricomprese nelle forme più diffuse e meglio conosciute. Non si è quindi ancora in grado di identificare con certezza l’agente patogeno che la provoca.