Bianca Guaccero racconta il suo rapporto con il cibo. «Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo». Lo diceva già Ippocrate, il primo medico della storia, e io l’ho trasformato nel mio motto per vivere sana e piena di energia. Del resto, per rimanere nell’ambito delle frasi famose, il filosofo Ludwig Feuerbach ci ha insegnato che «siamo quello che mangiamo». E il nostro corpo risponde a seconda di come lo trattiamo: se ce ne prendiamo cura, possiamo conservare quello che ci è stato donato. È tutto nelle nostre mani. Spesso lo capiamo quando abbiamo qualche problema di salute e anch’io non faccio eccezione.
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Bianca Guaccero: «Lo stomaco è il mio punto debole»
Come avevo raccontato proprio sulle pagine di OK Salute e Benessere sei anni fa, lo stomaco è sempre stato il mio tallone d’Achille e, dopo la nascita di mia figlia Alice, ho sofferto di reflusso gastroesofageo. Ho quindi dovuto imparare a mangiare bene: non volevo continuare a prendere farmaci, che tra l’altro nel caso specifico curano i sintomi, ma non la malattia e hanno un sacco di effetti collaterali. Soprattutto perché con il mio lavoro ho bisogno di essere leggera ed energica.
Il potere terapeutico dell’alimentazione
Così ho scoperto il potere terapeutico dell’alimentazione. Intendiamoci: non ho mai mangiato male, anche perché paradossalmente il mio stomaco debole mi ha portato – a volte addirittura costretto! – a fare di necessità virtù, scegliendo cibi che mi facessero star bene. Credo che ognuno debba capire quali siano i suoi perché non siamo tutti uguali. Quindi nel tempo ho imparato ad autoregolarmi, ma qualche piccolo vizio nella mia routine alimentare quotidiana l’ho mantenuto.
Pasta a pranzo, proteine a cena
La mia giornata inizia sempre con due cappuccini di soia, seguiti da quattro fette biscottate con burro di arachidi: ne adoro il sapore, e in più è una buona fonte di proteine e grassi buoni, che spesso, sbagliando, demonizziamo. Si trovano anche in alimenti come l’olio extravergine di oliva, la frutta secca e i semi, tutti preziosi alleati in un regime alimentare che punta anche a sostenere il nostro equilibrio ormonale. Sono essenziali per la produzione degli ormoni e perché facilitano l’assorbimento delle vitamine liposolubili (la A, la D, la E, la K e alcune vitamine del gruppo B, ndr).
L’importanza degli spezzafame
A metà mattinata poi bevo una spremuta d’arancia o mangio un frutto, mentre quando mi alleno a volte aggiungo un pezzo di parmigiano, che è più tollerabile rispetto ad altri latticini, almeno per me, perché è stagionato e ricco di calcio. Parlo di allenamenti perché per me è essenziale mantenere un equilibrio tra alimentazione e attività sportiva: non basta allenarsi senza mangiare in modo corretto, e, viceversa, non ha senso abbracciare solo una dieta drastica senza movimento.
L’energia per affrontare gli allenamenti di Ballando la prendo dal cibo
In questo periodo di prove estenuanti a Ballando con le stelle a pranzo mangio pasta integrale, per avere energia e perché le fibre mi aiutano molto a livello intestinale. Mi piacciono piatti semplici, come la pasta al pomodoro oppure i tortellini in brodo. Nel pomeriggio, invece, mi preparo dei frullati, una passione che condivido con mia figlia, che sono riuscita a educare bene dal punto di vista alimentare: le piacciono le verdure e persino il tofu. La sera prediligo la carne o il pesce accompagnati da abbondante verdura.
Bianca Guaccero: «Ho un vizio notturno»
Per il momento non ho bisogno di integratori, che comunque assumerei solo dietro consiglio medico, anche se il mio maestro a Ballando, Giovanni Pernice, mi fa sudare così tanto che sto pensando di prendere dei sali minerali. Un aspetto curioso della mia routine? A volte mi sveglio nel cuore della notte per mangiare un cornetto integrale con il miele. È il mio piccolo vizio. Non so perché, ma il mio metabolismo sembra accelerare di notte e sento il bisogno di mangiare qualcosa di dolce.
Bianca Guaccero