C’è stato un aumento delle diagnosi di cancro nel nostro Paese. La stima degli esperti di quest’anno sfiora i 400.000 casi, con 395.000 nuove diagnosi, contro le 376.600 del 2020. In termini percentuali si tratta di una crescita del 5 per cento. Entrando nel dettaglio dei dati, nel 2023 ci sono state 208.000 nuove diagnosi per gli uomini e 187.000 per le donne.
I dati arrivano dall’ultimo censimento ufficiale “I numeri del cancro in Italia 2023“. La sua redazione ha visto la collaborazione dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dell’AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori), della Fondazione AIOM, dell’Osservatorio Nazionale Screening (ONS), di PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), di PASSI d’Argento e della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (SIAPeC-IAP).
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L’aumento delle diagnosi di cancro era atteso
L’aumento era atteso. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la tendenza proseguirà anche nei prossimi anni e riguarderà più gli uomini delle donne. I casi per i primi cresceranno dell’1,3%, per le seconde dello 0,6 per cento.
Diminuzione dei controlli e aumento delle diagnosi di cancro
Contestualmente è diminuita la partecipazione agli screening. Nel 2022 il numero delle persone che hanno aderito ai controlli è scesa di tre punti percentuali.
Scendono mammografie e ricerca del sangue occulto nelle feci. Crescono gli screening per il tumore alla cervice
Questo è il dato che più preoccupa. Nel 2022 c’è stata una minore aderenza del 3% negli screening mammografico (43%) e colorettale (27%). Un vero e proprio crollo è stato registrato nelle regioni del Nord. Le mammografie sono passate dal 63% nel 2021 al 54% nel 2022. Lo screening per il colon retto è sceso dal 45% al 38 per cento. In controtendenza l’aderenza agli screening per il tumore alla cervice dell’utero, che è invece cresciuta del 2 per cento.
Secondo gli esperti c’entrerebbe la pandemia da Covid. Nel 2021 molte Regioni hanno invitato agli screening tutti gli utenti che ne avevano diritto nel 2020. Alcuni hanno ricevuto la lettera solo nel 2022, anche se nei primi mesi dell’anno. Quindi alcuni degli invitabili è slittata al 2023.
Quali sono i tumori più diffusi?
Il tumore che conta il numero maggiore di diagnosi è il carcinoma della mammella, che conta 55.900 casi, seguito dal
- tumore al colon-retto con 50.500,
- al polmone con 44.000,
- alla prostata con 41.100,
- alla vescica con 29.700.
Aumento delle diagnosi di cancro, ma diminuzione dei decessi
C’è una buona notizia nel documento presentato oggi. Nei dati disponibili sui decessi nel periodo compreso tra il 2007 e il 2019 i medici hanno evitato 268.471 morti. In particolare, sono stati stimati negli uomini 206.238 e nelle donne 62.233 decessi in meno rispetto a quelli attesi, equivalenti, rispettivamente, a una diminuzione del 14,4% e del 6,1 per cento.
Del resto negli ultimi anni la ricerca scientifica ha messo a segno importanti passi avanti nelle terapie contro il cancro. Gli esperti hanno sempre più puntato su terapie mirate, fatte su misura sui diversi pazienti. Anche l’uso dei nuovi farmaci immunoterapici di nuova generazione ha avuto una parte importante in questo miglioramento della situazione.