Si intitola “Il colloquio” il cortometraggio presentato durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e realizzato per diffondere consapevolezza e fiducia nel futuro per coloro che sono affetti da angioedema ereditario.
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Cos’è l’angioedema ereditario?
Si tratta di una malattia rara determinata da un difetto genetico che provoca episodi ricorrenti di gonfiori imprevedibili. L’angioedema causa inabilità durante gli attacchi e peggiora significativamente la qualità della vita di chi ne è colpito, anche per la presenza di dolore.
Per alcune sue localizzazioni, come quando attacca la laringe, l’angioedema ereditario è una malattia potenzialmente letale e quindi va prontamente riconosciuta e trattata.
L’importanza di sensibilizzare sull’importanza di una diagnosi precoce
Il cortometraggio è prodotto dall’azienda biotecnologica BioCryst e realizzato da Save the Cut, con il Patrocinio delle associazioni AAEE e ITACA. Clicca qui per vedere il trailer de “Il Colloquio”
Il video vuole essere un messaggio di speranza e fiducia, perché la ricerca ha fatto passi da gigante. Oggi infatti è possibile agire tempestivamente, con farmaci orali che possono prevenire l’insorgenza dei sintomi.
«Sensibilizzare, informare e promuovere i progressi della ricerca nel campo dell’angioedema sono tra gli obiettivi principali della rete ITACA» spiega il professor Mauro Cancian, presidente dell’Italian Network for Hereditary and Acquired Angioedema (ITACA), organizzazione che riunisce i 25 centri di riferimento italiani, nonché direttore dell’Unità Operativa di Allergologia dell’Azienda Ospedale-Università di Padova.
Angioedema ereditario imprevedibile: quali sono le terapie che abbiamo a disposizione?
«Se nelle malattie rare – aggiunge Cancian – la diagnosi precoce è sempre fondamentale, nel caso dell’angioedema ereditario ciò diventa ancora più importante perché, oltre al danno fisico, l’imprevedibilità della malattia determina un forte carico emotivo nel paziente. Per fortuna oggi abbiamo a disposizione dei validi farmaci per la profilassi continuativa, che consente di prevenire in maniera costante gli attacchi di angioedema nei pazienti. La possibilità di ricorrere a una profilassi con farmaci orali – che rappresentano la più recente innovazione terapeutica – ci consente poi di soddisfare in maniera pratica, indolore ed autonoma le esigenze di un sempre maggiore numero di pazienti affetti da angioedema ereditario, migliorandone la qualità della vita. La storia che racconta in maniera delicata ma puntuale il cortometraggio ne è un esempio concreto».