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Alzheimer e demenze: un convegno pubblico per parlare di stigma e qualità della vita

Il 19 settembre, a Milano, si terrà un evento che anticipa la Giornata Mondiale dell'Alzheimer

Lotta allo stigma e innalzamento della qualità della vita: è su questi due aspetti che si focalizzerà il convegno organizzato dall’Associazione Alzheimer Milano con Federazione Alzheimer Italia per celebrare l’undicesimo Mese Mondiale Alzheimer e la Giornata Mondiale del 21 settembre. L’incontro si terrà lunedì 19 settembre, dalle 9 alle 13, presso la Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano. L’ingresso è gratuito ma la prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento posti: si può chiamare il numero 02809767 o scrivere a info@alzheimer.it. Chi non potesse partecipare fisicamente all’evento può seguire la diretta streaming trasmessa sulla pagina Facebook dedicata.

«Da sempre come Federazione Alzheimer Italia ci impegniamo per trovare, studiare e mettere a punto i migliori strumenti possibili per migliorare la qualità della vita delle persone con demenza», annuncia Gabriella Salvini Porro, presidente di Federazione Alzheimer Italia. «Tecnologie, reti di persone e associazioni, servizi, dialogo tra generazioni: anche quest’anno vogliamo presentare iniziative e progetti innovativi e in grado di contribuire concretamente alla costruzione di una società più inclusiva».

Gruppo San Donato

Programma del convegno “Lotta allo stigma, qualità della vita: la strada per l’inclusione delle persone con demenza, giovani e anziane”

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Il programma del convegno

Dopo il saluto di benvenuto della presidente e di Rodolfo Masto, presidente dell’Istituto dei Ciechi di Milano, si alternano gli interventi dei relatori invitati a portare il loro contributo in campo sociale, medico e scientifico. Apre il convegno Stefano Govoni, ordinario di Farmacologia dell’Università degli Studi di Pavia, che illustra l’impatto di vecchi e nuovi farmaci sulla qualità della vita delle persone con demenza; segue Paola Galetti, geriatra dell’Istituto dei Ciechi di Milano, che affronta per la prima volta il tema di come offrire la migliore assistenza possibile alle persone con demenza non vedenti.

Antonio Guaita, geriatra e direttore della Fondazione Golgi Cenci di Abbiategrasso, racconta il coinvolgimento dei giovani nelle iniziative della “Dementia Friendly Community” di Abbiategrasso con un’attenzione al rapporto tra generazioni. Segue Cristiano Gori, coordinatore del “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”, network che vede 48 organizzazioni della società civile, tra le quali Federazione Alzheimer Italia, riunite insieme con l’obiettivo di ottenere una migliore assistenza per questa categoria di cittadini. Gori lancerà un appello affinché gli anziani non autosufficienti siano protetti dalle conseguenze della crisi politica e i passi avanti già compiuti non vengano dispersi.

La parola passa poi a Bianca Petrucci, terapista occupazionale della Federazione Alzheimer Italia, per condividere raccomandazioni e consigli pratici per la gestione di una persona con demenza. Mariarosaria Liscio, psicologa e psicoterapeuta della Federazione Alzheimer Italia, racconterà l’esperienza del centro diurno online della Fondazione Istituto Geriatrico La Pelucca onlus, innovativo progetto avviato durante la pandemia e al momento unico esempio di questo tipo in Italia. Conclude Mario Possenti, segretario generale della Federazione Alzheimer Italia, facendo il punto sulle reti di supporto e inclusione per le persone con demenza.

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