Tornare a svolgere la propria mansione è un passaggio fondamentale per le persone con disabilità da lavoro. Spesso oltre alla preoccupazione per le condizioni della qualità della vita, si aggiunge anche quella per la propria attività. Le domande che ci si pone sono molte: «Sarò rimesso al mio posto?», «Avrò sempre gli stessi colleghi?». Tornare alle proprie abitudini è cruciale per aiutare la ripresa psicologica.
L’importanza di tornare al proprio lavoro
È proprio per questo che l’Inail si occupa del loro reinserimento con una serie di interventi per far sì che chi si trovi in questa situazione, ritrovi il posto di lavoro quando torna in azienda, quando questo è ovviamente possibile. Se invece le nuove condizioni psicofisiche non dovessero permetterlo, aiuterà il lavoratore a svolgerne un altro, mantenendo però l’obiettivo della sua gratificazione personale.
Benefici estesi alle nuove assunzioni quando si riesce a far incontrare domanda e offerta
Ora gli stessi benefici sono stati estesi anche alle nuove assunzioni. Si applicano a contratti di lavoro subordinato o parasubordinato, anche flessibile o a tempo determinato, con l’esclusione di quello autonomo.
Alle spese ci pensa l’Inail
Alle spese che il datore di lavoro deve sostenere, ci pensa l’Inail, che mette a disposizione fino a 95.000 euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, fino a 40.000 euro per l’adeguamento delle postazioni di lavoro e fino a 15.000 euro per la formazione. Nei primi due casi si tratta di un rimborso del 100%, mentre per il terzo, si arriva al 60 per cento.
Sovvenzioni anche per i progetti su misura
I progetti personalizzati sono rimborsabili fino a un massimo di 150.000 euro ed è possibile chiedere un anticipo fino al 75 per cento. Per tutto il 2018 sono stati messi a disposizione oltre 20 milioni di euro.
La nuova campagna con il campione Oney Tapia
A sostegno di questa iniziativa è partita una nuova campagna di comunicazione, intitolata «Un nuovo obiettivo è sempre possibile. Anche nel mondo del lavoro». Testimonial è Oney Tapia, l’atleta paralimpico non vedente, argento nel lancio del disco ai Giochi di Rio del 2016 e vincitore l’anno scorso del talent di RaiUno Ballando con le Stelle. Grazie ai traguardi che ha raggiunto nella vita e nello sport, Oney esprime al meglio il messaggio che l’Inail vuole diffondere. Tapia ha perso infatti la vista mentre lavorava come giardiniere nel 2011.
A cura di OK Promotion
