Prof. Antonino Di Pietro
Direttore Scientifico di OK Salute
La pelle è un organo del nostro corpo che, se distesa, formerebbe un tappeto di circa due metri quadrati con un peso di circa quattro chili. Recentemente si è scoperto che le cellule dello strato più superficiale, cioè i cheratinociti dell’epidermide, producono piccolissime proteine chiamate citochine. Queste sostanze hanno il compito di portare ordini a distanza. Pensate a quando ci procuriamo un taglio: immediatamente vengono rilasciate dalla pelle delle citochine che ordinano ai bordi della ferita di rigenerarsi e la ferita si chiude. Nel momento in cui i bordi della ferita si sono riavvicinati entrano in gioco altre citochine che fermano i lavori in corso, lasciando solo una sottile cicatrice. Ma, se queste ultime citochine sono scarse o poco attive, la cicatrizzazione non si ferma e continua a formarsi tessuto fibroso in eccesso: ecco allora che si creano quelle brutte cicatrici chiamate cheloidi.
È straordinario l’aver trovato citochine della pelle nei muscoli e ossa (forse per regolare la forza muscolare e l’ossificazione?), nel grasso corporeo (forse per regolare magrezza e obesità?), nello stomaco e nell’intestino, e in molti altri comparti del nostro organismo. È affascinante pensare che quella parte apparentemente così superficiale del nostro corpo, quelle cellule che possiamo accarezzare e che spesso maltrattiamo e trascuriamo, siano un centro di comando importantissimo da cui dipendono il nostro equilibrio e il nostro benessere. Proteggere e curare la pelle, desiderare di restare giovani in modo naturale non è solo un vezzo ma un mezzo per allungarci la vita.
P.S. Questo mese grazie al vostro OK sarà ancora possibile fare prevenzione, questa volta attuando le corrette strategie per fermare o migliorare la cellulite, un problema che affligge la maggior parte delle ragazze e delle donne.