Giovani e adolescenti

Adolescenti e smartphone: come evitare l’abuso in estate

Stabilire insieme ai figli alcune regole chiare e condivise può essere un ottimo punto di partenza

L’estate è il periodo dell’anno in cui i ragazzi possono godere di più tempo libero, vacanze e giornate lunghe e soleggiate. Tuttavia, con l’aumento del tempo a disposizione, sorge anche una questione importante per molti genitori: quanta libertà concedere agli adolescenti nell’uso dello smartphone durante le vacanze?

Perché d’estate è difficile stabilire regole

L’uso dello smartphone è diventato un tema centrale nella dinamica tra genitori e figli. Durante l’anno scolastico, è più facile stabilire limiti chiari a causa degli impegni scolastici e delle attività extrascolastiche.

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In estate, però, la mancanza di una routine fissa può rendere più difficile mantenere queste regole. È fondamentale che i genitori comunichino apertamente con i propri figli riguardo all’uso dello smartphone. Discutere dei potenziali rischi e delle distrazioni può aiutare i ragazzi a comprendere l’importanza di un uso responsabile del dispositivo. Stabilire insieme alcune regole chiare e condivise può essere un ottimo punto di partenza.

Benefici di un uso controllato dello smartphone in estate

Concedere ai figli una certa libertà nell’uso dello smartphone può avere dei benefici, purché sia fatto con criterio. I dispositivi mobili possono offrire opportunità educative, sociali e di intrattenimento. Attraverso lo smartphone, i ragazzi possono:

  1. Mantenere i contatti sociali: in estate, i ragazzi possono rimanere in contatto con gli amici, organizzare uscite e condividere esperienze.
  2. Accedere a risorse educative: applicazioni e contenuti educativi possono aiutare a stimolare l’apprendimento anche durante le vacanze.
  3. Divertimento e intrattenimento: giochi, video e social network possono offrire momenti di svago, indispensabili durante le lunghe giornate estive.
  4. App di geolocalizzazione: offrono un aiuto indispensabile per orientarsi, magari in vacanza e in luoghi poco conosciuti, proponendo percorsi ottimali per raggiungere qualsiasi destinazione.
  5. Protezione e controllo: i genitori possono contattare i figli e sapere in tempo reale la loro posizione.

Adolescenti e smartphone: rischi di un uso eccessivo in estate

Tuttavia, un uso eccessivo dello smartphone può portare a diversi problemi. Tra i più comuni ci sono:

  1. Dipendenza e isolamento: passare troppo tempo al telefono può portare a una dipendenza tecnologica e all’isolamento sociale.
  2. Problemi di salute: l’uso prolungato dello smartphone può causare problemi di vista, postura e disturbare il sonno.
  3. Esposizione a contenuti inadeguati: senza un controllo adeguato, i ragazzi possono essere esposti a contenuti inappropriati o pericolosi.

Adolescenti e smartphone: c’è chi arriva a 6 ore di utilizzo al giorno

Il 50% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni passa dalle due alle tre ore al giorno sui social e chattando. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Archives of Disease in Childhood alcune adolescenti passano quasi 6 ore al giorno sui loro smartphone, lo prendono in mano in media 115 volte al dì, e quasi una su 5 (17%) di queste è probabilmente dipendente dai social media e a rischio di disturbi mentali.

Nelle giornate estive, 13 milioni di giovani lo utilizzano ogni giorno per inviare messaggi di testo e 9 milioni per i vocali. Come rivela uno studio svolto da una ricercatrice statunitense, Alixandra Barasch, insegnante di Marketing nella Leeds School of Business dell’Università del Colorado, le notifiche del telefonino non devono diventare un’ossessione, tra messaggini, chattate, fotografie e social.

Più di 15 minuti all’ora provocano stress e malumore

Condividere una foto per ricordare i momenti più sereni è una buona idea che favorisce il relax. La frenesia nel pubblicarla sui social invece ci stressa. Soprattutto gli adolescenti dopo la pubblicazione iniziano a preoccuparsi del modo in cui gli altri giudicheranno l’immagine, il loro stile di vita e le loro esperienze. Secondo un altro studio nordamericano (Kent State University – Ohio), un solo quarto d’ora trascorso in vacanza sui social network attraverso il telefonino aumenta la sensazione di noia e mortifica il buon umore.

Strategie per una gestione corretta degli smartphone in estate

L’utilizzo dei dispositivi digitali va gestito educando a un consumo “critico e responsabile”. Per garantire un uso equilibrato dello smartphone in estate, ecco alcune strategie utili per i genitori:

  1. Stabilire degli orari: definire momenti specifici della giornata in cui è consentito l’uso dello smartphone.
  2. Promuovere attività alternative: incoraggiare i figli a partecipare a attività all’aperto, sport, lettura e giochi tradizionali.
  3. Monitorare i contenuti: utilizzare strumenti di controllo parentale per monitorare l’attività online e i contenuti a cui accedono i figli.
  4. Una buona notte di sonno: scoraggiamo l’uso dei dispositivi digitali un’ora prima di andare a letto, per garantire un riposo sereno e di qualità per i bambini.
  5. Limitare, ma non vietare: durante l’età scolare, stabiliamo un limite massimo di due ore al giorno per l’uso dei dispositivi digitali, in modo da bilanciare il tempo trascorso online con altre attività, come lo sport, la lettura o lo studio.
  6. Momenti preziosi in famiglia: dedichiamo i pasti e i momenti trascorsi in famiglia a conversazioni e attività condivise, evitando l’uso di smartphone e tablet.
  7. La gestione del tempo digitale: utilizziamo le funzioni di gestione del tempo fornite dai produttori di smartphone per aiutare i ragazzi a comprendere e regolare il tempo trascorso sui dispositivi, promuovendo una consapevolezza dell’uso.
  8. Educare alla sicurezza online: i genitori sono i principali modelli per i loro figli: facciamo attenzione ai dati e ai contenuti che condividiamo online, mostrando responsabilità e rispetto per la privacy.
  9. Protetti online: insegniamo l’importanza di utilizzare password sicure e di proteggere la loro privacy, ad esempio impostando i profili social in modalità privata e valutando attentamente chi li segue online.
  10. Una comunicazione aperta e consapevole: manteniamo un dialogo costruttivo con i nostri figli, a partire da uno sforzo di conoscenza del mondo digitale. Educhiamo a un uso critico e responsabile dei dispositivi.

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Simona Cortopassi

Classe 1980, è una giornalista iscritta all’Ordine regionale della Lombardia. Toscana d’origine, vive a Milano e collabora per testate nazionali, cartacee e web, scrivendo in particolare di salute e alimentazione. Ha un blog dedicato al mondo del sonno (www.thegoodnighter.com) che ha il fine di portare consapevolezza sull’insonnia.
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