In questo articolo
Cos’è Tachidol?
Tachidol è un antidolorifico che contiene due principi attivi:
- paracetamolo, che ha proprietà analgesiche, quindi antidolorifiche, e antipiretiche, quindi capaci di abbassare la febbre;
- codeina, che si estrae dal papavero da oppio. Ha proprietà analgestiche e antitussive, quindi riesce a calmare la tosse. Fa parte della famiglia degli analgesici oppioidi che agiscono per alleviare il dolore.
Non va mai utilizzato sotto i 12 anni di età. Serve la ricetta per poterlo acquistare.
Indicazioni terapeutiche per Tachidol
Questo farmaco viene generalmente prescritto per contrastare i sintomi del dolore moderato o severo, che non rispondono alla terapia con analgesici non oppioidi utilizzati da soli. Si può usare per il dolore acuto del mal di schiena, della lombalgia, della cervicalgia e per il mal di testa.
Chi non deve utilizzare Tachidol?
Deve astenersi dall’assumere questo farmaco chi sia allergico o ipersensibile al paracetamolo e/o alla codeina.
Inoltre non deve essere usato da chi sia colpito da:
- insufficienza respiratoria,
- insufficienza epatica e malattie del fegato,
- grave anemia emolitica.
Non va mai utilizzato dopo la rimozione delle tonsille o delle adenoide quando non si sono ancora compiuti i 18 anni di età. Questo perché può causare la sindrome sindrome da apnea ostruttiva del sonno.
Avvertenze e precauzioni per l’uso
La codeina si trasforma in morfina nel fegato, grazie all’azione di un enzima. È infatti la morfina la molecola che è capace di alleviare il sintomo del dolore. Il problema è che alcune persone non producono la morfina o la producono in maniera minima. Altre la producono in quantità eccessive. Le prime non avranno beneficio, le seconde avranno effetti collaterali molto forti.
L’assunzione di dosi elevate o prolungate di Tachidol possono provocare un’epatopatia ad alto rischio e alterazioni anche gravi a carico del rene e del sangue o dare luogo a dipendenza. Gli anziani possono veder peggiorare i sintomi di problemi preesistenti. Non bisogna bere alcolici durante la terapia.
Deve stare particolarmente attento chi abbia:
- reazioni allergiche;
- insufficienza epatica e/o renale;
- disidratazione;
- anoressia, bulimia o cachessia, cioè un profondo deperimento generale;
- malnutrizione cronica;
- alcolismo cronico o chi assuma 3 o più bevande alcoliche al giorno;
- ipovelemia, cioè la riduzione del volume del sangue circolante nell’organismo.
Chi abbia subito l’asportazione della colecisti, può avere dolore addominale biliare o pancreatico acuto.
Se abbiamo tosse grassa, quindi con produzione di catarro, dobbiamo fare attenzione, perché la codeina può impedirne l’espettorazione.
Gravidanza
Sarà il medico a decidere dopo un’attenta valutazione del rapporto tra rischi e benefici.
Allattamento
Non bisogna assumere Tachidol durante l’allattamento, perché la codeina passa nel latte materno.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari
Non bisogna mettersi alla guida di un veicolo, né usare macchinari durante la terapia.
Eccipienti contenuti nelle varie formulazioni farmaceutiche
Tachidol granulato effervescente e Tachidol compresse effervescenti contengono:
- maltitolo: bisogna tenerne conto se soffriamo di un’intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale;
- sodio: chi ha deve seguire una dieta a basso contenuto di sale deve comunicarlo al medico;
- aspartame, che può essere dannoso a chi è affetto da fenilchetonuria.
Tachidol compresse rivestire con film contiene lattosio. Chi ne è allergico o soffre di ipersensibilità non deve prendere questo prodotto.
Interazioni di Tachidol con altri farmaci
Prima di assumere Tachidol bisogna sempre avvertire il medico se stiamo assumendo altri farmaci o integratori alimentari.
Non somministrare durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche, né esporsi a sostanze che possono avere lo stesso effetto. Nel corso di terapie con anticoagulanti orali è opportuno ridurre le dosi.
Deve utilizzare questo farmaco con grande cautela chi stia assumendo contemporaneamente:
- un antibatterico come la rifampicina;
- un antistamico come la cimetidina;
- antiepilettici come glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina. Se assumiamo già fenitoina non bisogna assumere dosi elevate o prolungate di paracetamolo.
La codeina può vedere i suoi effetti potenziati, se contemporaneamente si assumono farmaci tranquillanti, sedativi e antistaminici.
Non va assunto contemporaneamente a:
- buprenorfina, farmaco che si assume contro la dipendenza da oppioidi;
- pentazocina, medicinale antidolorifico;
- nalbufina, un altro analgesico oppiaceo;
- alcolici, perché l’alcol aumenta l’effetto sedativo della morfina.
Bisogna stare attenti con:
- analgesici agonisti della morfina come alfentanil, destromoramide, destropropossifene, fentanyl, diidrocodeina, idromorfone, morfina, ossicodone, petidina, fenoperidina, remifentanil, sufentanil, tramadolo;
- farmaci antitussivi morfino-simili, come destrometorfano, noscapina, folcodina; farmaci morfinici soppressori della tosse, come codeina, etimorfina;
- benzodiazepine, barbiturici e metadone;
- farmaci ad azione sedativa derivati della morfina, ipnotici, antidepressivi sedativi, antistaminici H1 ad azione sedativa:
- farmaci antiipertensivi ad azione centrale, baclofene e talidomide.
Può interferire con i risultati di alcuni esami
La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione dell’uricemia e con quella della glicemia.
Posologia e modi d’uso di Tachidol
Il farmaco non va assunto per più di 3 giorni. Non deve prendere Tachidol chi abbia un’età inferiore ai 12 anni, per non rischiare gravi problemi respiratori.
Granulato effervescente in bustine
1 – 2 bustine fino a 3 volte al giorno. Il prodotto dev’essere sciolto in mezzo bicchiere d’acqua. Bisogna lasciar passare almeno quattro ore tra un’assunzione e l’altra.
Compresse effervescenti
1 – 2 compresse effervescenti, fino a 3 volte al giorno. Anche in questo caso devono passare almeno 4 ore tra un’assunzione e l’altra. Vanno sciolte in un bicchiere d’acqua.
Compresse rivestite con film
1-2 compresse, fino a 3 volte al giorno. Tachidol compresse va assunto ad intervalli di almeno 4 ore.
Sciroppo
Nella confezione c’è un bicchierino-dose con indicate tacche di livello corrispondenti alle capacità da 1 ml fino a 10 ml. Lo sciroppo è utilizzabile nei bambini da 1 a 12 anni di età, impiegandone 1 ml ogni 4 kg di peso corporeo, 1-4 volte al giorno e va assunto ad intervalli di almeno 4 ore.
Cosa fare se si è assunta una dose eccessiva di Tachidol?
I sintomi di un’intossicazione da Tachidol sono:
- nausea,
- vomito,
- mancanza di appetito,
- pallore,
- dolori addominali,
- malessere,
- sudorazione,
- depressione respiratoria,
- cianosi,
- sonnolenza,
- prurito,
- atassia, che è un disturbo consistente nella progressiva perdita della coordinazione muscolare,
- dilatazione delle pupille,
- convulsioni,
- orticaria,
- acidosi metabolica,
- aumento delle transaminasi, della latticodeidrogenasi e della bilirubina e diminuzione del valore della protrombina.
Se si è assunta una dose eccessiva di Tachidol bisogna rivolgersi nel più breve tempo possibile al più vicino Pronto Soccorso.
Effetti collaterali di Tachidol
Tachidol ha due principi attivi, il paracetamolo e la codeina. Di conseguenza bisogna analizzare gli effetti collaterali di entrambi.
Paracetamolo
Il paracetamolo è di solito ben tollerato.
Gli effetti indesiderati a livello gastrointestinale, come la nausea o i dolori o i bruciori addominali, accadono più raramente rispetto ai farmaci FANS, cioè i farmaci antinfiammatori non steroidi.
Talvolta ci possono essere eruzioni cutanee e altre reazioni allergiche, che in alcuni casi possono essere gravi ed essere accompagnate da febbre e lesioni alle mucose.
Più raramente possono comparire effetti che riguardano il sangue, come:
- la trombocitopenia, cioè la riduzione del numero di piastrine nel sangue;
- la leucopenia, che è invece la riduzione dei globuli bianchi nel sangue;
- l’anemia, cioè la riduzione dell’emoglobina nel sangue.
Ci possono essere effetti che riguardano il sistema nervoso, come le vertigini.
Gli effetti che riguardano il fegato possono essere epatite o funzionalità anomala del fegato.
Si possono avere effetti indesiderati anche sui reni e sulle vie urinarie, come
- l’insufficienza renale acuta, quindi una riduzione della funzionalità dei reni;
- la nefrite interstiziale, che è un’infiammazione dei reni;
- l’ematuria, cioè tracce di sangue nelle urine;
- l’anuria, che significa la cessazione o riduzione della produzione di urine.
Codeina
- stipsi, nausea, vomito, sedazione, euforia, disforia;
- miosi, ritenzione urinaria;
- reazioni di ipersensibilità (prurito, orticaria e rash);
- sonnolenza e vertigini;
- broncospasmo;
- depressione respiratoria;
- sindrome da dolore addominale acuto, di tipo biliare o pancreatico.
A dosaggi superiori a quelli terapeutici c’è un rischio di dipendenza e sindrome da astinenza a seguito di un’improvvisa interruzione della somministrazione.
Conservazione e scadenza
La scadenza è chiaramente indicata sulla confezione. La si può trovare anche su ogni blister o rivestimento interno. La data si riferisce al farmaco conservato correttamente. Non deve mai essere utilizzato dopo questa data di scadenza.
I farmaci non devono mai essere buttati nel cassonetto della raccolta indifferenziata. Possono essere molto dannose per la salute dell’ambiente e dell’uomo. È per questo che sono raccolti e trattati separatamente rispetto agli altri rifiuti. Ogni Regione – spesso ogni Comune – decide dove raccoglierli. È bene informarsi. Molte farmacie offrono il servizio di raccolta dei farmaci scaduti.
Tutti i farmaci devono essere conservati fuori dalla portata dei bambini.
Prezzo per Tachidol
- Tachidol 500 mg + 30 mg gran. effev. 10 bustine 5,70 euro
- Tachidol 500 mg/30 mg 16 compresse efferv. 8,55 euro
- Tachidol 500 mg/30 mg 16 compresse rivestite divisibili 3,96 euro.