In questo articolo
Cos’è Plasil?
Plasil è un farmaco per i disturbi della funzionalità gastrointestinale che contiene il principio attivo metoclopramide. Unisce all’attività procinetica intestinale, significative proprietà antiemetiche.
Indicazioni
Negli adulti Plasil si assume in caso di:
- trattamento dei sintomi di nausea e vomito;
- prevenzione di nausea e vomito a seguito di chemioterapia e di radioterapia;
- insieme ad analgesici orali migliora il loro assorbimento nell’emicrania acuta.
Nei bambini e negli adolescenti è utilizzato per prevenire nausea e vomito ritardati causati da chemioterapia, come scelta di seconda linea.
Chi non deve assumere Plasil?
Non deve assumere Plasil chi:
- sia allergico o ipersensibile al metoclopramide;
- abbia la malattia di Parkinson;
- soffra o abbia sofferto di emorragia gastrointestinale, ostruzione meccanica o perforazione gastrointestinale;
- abbia o si presume che abbia il feocromocitoma;
- sia affetto da glaucoma;
- soffra di epilessia.
I bambini sotto l’anno di età non devono assumere Plasil.
Precauzioni d’uso e avvertenze
- Evitare di bere bevande alcoliche quando si assume Plasil, perché fanno aumentare l’effetto sedativo della metoclopramide.
- I bambini e gli adolescenti devono stare molto attenti. L’uso, specie ad alte dosi di Plasil, può far accadere disturbi extrapiramidali. Questi disturbi motori anche importanti si verificano soprattutto all’inizio del trattamento. In caso si verifichino dei disturbi simili, bisogna smettere immediatamente di assumere il farmaco. Sono effetti reversibili dopo l’interruzione del trattamento.
- Deve prestare particolare attenzione chi abbia malattie cardiovascolari. Le conseguenze maggiori ci sono nella versione iniettabile di questo farmaco, che aumenta il rischio cardiaco, fino anche all’arresto.
- Gli anziani devono assumere con grande cautela Plasil, soprattutto la versione endovenosa. Il trattamento prolungato può causare discinesia tardiva, potenzialmente irreversibile. Si tratta di una condizione che provoca movimenti involontari, il più delle volte nella zona della bocca e del viso in generale. Il trattamento deve essere interrotto se compaiono sintomi di discinesia tardiva.
- Anche chi soffra di insufficienza renale e epatica deve stare attento e deve limitare la dose alla minima efficace.
- I pazienti colpiti da tumore al seno e da adenoma ipofisario secernente prolattina devono fare attenzione, perché questo farmaco fa aumentare proprio i livelli di prolattina.
Gravidanza
Qualora sia necessario assumere metoclopramide durante la gravidanza, questo è possibile. Molti studi hanno escluso malformazioni e tossicità. Maggiore attenzione però bisogna riporre nell’ultimo periodo della gravidanza.
Allattamento
Il principio attivo del farmaco passa, anche se a bassi livelli, nel latte materno. Va quindi esclusa l’assunzione se si sta allattando.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Tra gli effetti indesiderati del Plasil ci sono capogiri, sonnolenza e disturbi alla vista e motori. Bisogna evitare quindi di guidare veicoli e utilizzare macchinari.
Interazioni di Plasil con altri farmaci
Occorre sempre comunicare al proprio medico o al farmacista se si stanno assumendo altri farmaci o integratori alimentari.
- Bisogna tenere presente che Plasil ha un effetto procinetico. Di conseguenza l’assorbimento di alcuni farmaci potrà risultare alterato.
- I diabetici devono fare attenzione. Plasil riduce il transito intestinale del cibo. Questo può richiedere un aggiustamento del dosaggio di insulina nel diabete.
- È assolutamente da evitare il contemporaneo uso di Plasil e di farmaci per trattare la malattia di Parkinson, perché si eliminano gli effetti a vicenda. Lo stesso può avvenire con gli anticolinergici.
- Per quanto riguarda i derivati della morfina, ansiolitici, antistaminici, antidepressivi sedativi, barbiturici e clonidina, Plasil ne potenzia gli effetti.
- Reazioni avverse si possono avere anche con l’uso contemporaneo di forti inibitori del CYP2D6 come fluoxetina e paroxetina, che si assumono sempre per disturbi psichiatrici.
- Se soffriamo di fibrillazione atriale e assumiamo digossina, dobbiamo fare attenzione perché la metoclopramide potrebbe ridurne l’assorbimento.
- Aumenta invece l’assimilazione della ciclosporina, che è un farmaco immunosopressivo.
- Attenzione se si assume contemporaneamente il cisplatino, un farmaco chemioterapico, perché ne potrebbe aumentare la tossicità a livello renale.
Posologia e dosi di Plasil
Deve essere rispettato un intervallo minimo di 6 ore fra due somministrazioni, anche in caso di vomito o rigetto della dose. Si consiglia la somministrazione del farmaco prima dei pasti. Le compresse non sono adatte all’utilizzo nei bambini con peso inferiore a 61 kg.
Dosi per i pazienti adulti
La dose singola raccomandata è di 10 mg, che può essere ripetuto per un massimo di 3 volte al giorno. La dose massima è infatti di 30 mg o 0,5 mg/kg di peso corporeo.
Non bisogna assumere Plasil per più di cinque giorni, a meno che non sia il medico a decidere diversamente.
Dosi per bambini e adolescenti da 1 anno a 18 anni di età
Prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia
La dose raccomandata è da 0,1 a 0,15 milligrammi per ogni chilogrammo di peso corporeo, ripetibile fino a tre volte al giorno. La dose massima in 24 ore è di 0,5 mg/kg di peso corporeo.
Anche in questo la durata massima del trattamento non dovrebbe superare i 5 giorni.
Dosi per gli anziani
Nei pazienti anziani sarà direttamente il medico a stabilire la dose più idonea.
Dosi per i pazienti con insufficienza renale
In pazienti con malattia renale in fase finale, la dose giornaliera deve essere ridotta del 75%. In pazienti con insufficienza renale da moderata a grave, la dose giornaliera deve essere ridotta della metà.
Dosi per i pazienti con insufficienza epatica
In pazienti con grave insufficienza epatica, la dose deve essere ridotta della metà.
Cosa fare se ho assunto una dose eccessiva di Plasil?
I sintomi del sovradosaggio generalmente includono:
- disturbi motori,
- sonnolenza,
- confusione,
- ridotto livello di coscienza,
- allucinazioni,
- arresto cardiorespiratorio.
Per quanto riguardi i sintomi legati ai disturbi motori, il trattamento è sintomatico con la somministrazione di benzodiazepine nei bambini e/o farmaci antiparkinsoniani anticolinergici negli adulti.
Comunque se abbiamo ingerito una quantità eccessivo di questo farmaco dobbiamo contattare immediatamente il medico. Qualora non fosse possibile, è opportuno recarsi al più vicino Pronto Soccorso.
Effetti collaterali di Plasil
Come tutti i farmaci anche Plasil ha degli effetti indesiderati, anche se questo non significa che tutti li debbano sperimentare.
Tra gli effetti collaterali più comuni abbiamo:
- sonnolenza;
- disturbi motori;
- diarrea;
- depressione;
- astenia, cioè un importante senso di stanchezza;
- pressione bassa, specialmente se lo assumiamo per via endovenosa.
Più raramente possono verificarsi casi di:
- reazioni allergiche anche severe;
- svenimento o perdita di coscienza;
- allucinazioni;
- stato confusionale;
- convulsioni;
- discinesia tardiva;
- ginecomastia;
- galattorrea;
- bradicardia;
- arresto cardiaco.
Conservazione e scadenza
La data di scadenza è chiaramente indicata sulla confezione. La si può trovare anche su ogni blister o rivestimento interno. La data si riferisce al farmaco conservato correttamente. Non deve mai essere utilizzato dopo questa data di scadenza.
I farmaci non devono mai essere buttati nel cassonetto della raccolta indifferenziata. Possono essere molto dannose per la salute dell’ambiente e dell’uomo. È per questo che sono raccolti e trattati separatamente rispetto agli altri rifiuti. Ogni Regione – spesso ogni Comune – decide dove raccoglierli. È bene informarsi. Molte farmacie offrono il servizio di raccolta dei farmaci scaduti.
Tutti i farmaci devono essere conservati fuori dalla portata dei bambini.