Prof. Antonino Di Pietro
Direttore Scientifico di OK Salute
Quando siamo in vacanza spesso pensiamo come potrebbe essere diversa la nostra vita, come si potrebbe vivere ogni giorno con ritmi diversi, come potrebbe scorrere tutto più lentamente, senza brevi scadenze, senza il timore di non fare in tempo…
In vacanza sembra che nulla sia più importante del vivere alla giornata, la colazione più ricca, il giornale da leggere e da meditare, la lettura di un libro che non ci ruba il tempo ma ce lo arricchisce, il piacere di parlare e di ascoltare un amico, gustare il momento che precede il pranzo e la cena, sapendo che poi non ci sarà l’affanno dei cento problemi da risolvere tutti assieme. In vacanza il tempo diventa più lungo e sembra passare più lento. In vacanza osserviamo i particolari di un paesaggio e sentiamo tutti i suoi profumi, la luce è più luminosa, i rumori sono suoni.
Ma nessuna vera vacanza può esistere se non c’è un periodo in cui siamo assorbiti da lavori e impegni, pranzi di corsa, riunioni fiume, turni massacranti, paure di non farcela. La vacanza vera, quella che si fa desiderare e ricordare, è indissolubilmente legata al suo contrario, tanto che non avrebbe alcun significato senza tutto ciò che ci opprime e ci assorbe durante tutto il resto dell’anno. La vacanza vera è in fondo un premio che ci dobbiamo conquistare. E allora a settembre mettiamoci all’opera.