Chiamata anche Malattia di De Quervain, la tenosinovite di De Quervain è una malattia infiammatoria cronica, che coinvolge due tendini che si trovano alla base del pollice e la guaina di scorrimento che li avvolge. Fa parte delle tendiniti o tendinopatie.
Questi due tendini sono estremamente importanti per permettere i movimenti del pollice. La guaina ha il compito di facilitare lo scorrimento dei tendini.
Spesso la tenosinovite di De Quervain è confusa con la Sindrome del tunnel carpale. La differenza è che il tunnel carpale è causato dalla compressione del nervo mediano. Questo nervo è circondato da 9 tendini. Quando i tendini si infiammano o per altri motivi il canale diventa stretto l’area di comprime e arriva il forte dolore.
In questo articolo
Le cause della tenosinovite di De Quervain
L’utilizzo frequente del mouse è una delle cause più frequenti della patologia di De Quervain.
La causa principale è l’irritazione o l’infiammazione dei tendini, mentre la guaina aumenta di volume, comprimendo i tendini stessi. Il gonfiore può spingersi fino a comprimere il ramo sensitivo del nervo radiale, che scorre poco al di sopra della guaina. Questo fa sì che il dolore aumenti, fino ad arrivare alla perdita di sensibilità del pollice.
Chi colpisce con maggior frequenza?
Questa malattia colpisce soprattutto le donne di mezza età, ma anche quelle che hanno appena partorito, tanto che anni fa veniva definita la malattia delle balie. Questo perché usano molto i polsi durante l’allattamento per reggere la testa del neonato. Sono a rischio anche le persone che eseguono movimenti ripetuti del pollice, come elettricisti o idraulici che utilizzano molto spesso i cacciaviti o le sarte. Anche chi fa sport come il tennis, lo squash o il golf si espone a maggiori possibilità di sviluppare questa malattia.
Quali sono i sintomi della tenosinovite di De Quervain?
I sintomi più comuni sono:
- Dolore al polso dal lato del pollice. Questo dolore si può irradiare all’avambraccio. È più intenso quando si usano la mano e il pollice.
- Gonfiore al polso alla base del pollice, in corrispondenza della zona di maggior dolore.
- Sensazione di formicolio o perdita di sensibilità sul lato dorsale del pollice, che a volte coinvolge anche il dito indice.
Diagnosi
Di solito la diagnosi viene fatta in modo clinico e strumentale.
Il test clinico che si usa è quello di Finklestein. Il medico chiude il pollice del paziente nel pugno, e muove di scatto il polso verso il mignolo. Questo movimento causa un dolore forte a livello della guaina, ed è di solito dirimente per la diagnosi, che viene completata con un’ecografia.
Terapia
La terapia non chirurgica si avvale dell’utilizzo di un tutore, farmaci antinfiammatori come il ketoprofene, riposo da parte del paziente, terapia fisica quali ultrasuoni, laserterapia, tecarterapia. Sebbene queste cure possano risolvere la patologia in una parte dei casi, spesso è necessario l’intervento chirurgico.
Intervento chirurgico
Viene effettuato in anestesia locale, e consiste in un piccolo taglio alla base del pollice. Attraverso questa incisione, il chirurgo procede ad aprire la guaina che avvolge i due tendini, donando loro più spazio per il movimento e diminuendo l’attrito che causa lo stato infiammatorio cronico.
Dopo l’intervento è necessario un periodo di riposo, di solito di trenta giorni, durante il quale si può utilizzare la mano ma senza compiere eccessivi sforzi.
La recidiva è abbastanza rara, anche se l’attività lavorativa e manuale del paziente può contribuire al ripresentarsi della malattia.
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