Si sta parlando molto di insufficienza renale, dopo che papa Francesco ne è stato colpito, insieme alla polmonite bilaterale. Questa condizione preoccupa molto i medici che lo hanno in cura e tiene col fiato in sospeso milioni di cattolici. L’insufficienza renale si manifesta quando i reni non riescono più a svolgere in modo ideale la loro funzione, cioè:
- l’eliminazione di acidi e scorie dall’organismo;
 - la regolazione dell’equilibrio idrico e salino;
 - la produzione di alcuni ormoni.
 
Ce ne sono due diversi tipi:
- quella acuta, che si sviluppa rapidamente. È importante intervenire in modo tempestivo, altrimenti le conseguenze possono essere estremamente gravi;
 - insufficienza renale cronica, quando invece si sviluppa lentamente. È una condizione irreversibile. Nei primi stadi è praticamente asintomatica. Quando i sintomi si manifestano la malattia è già avanzata. Spesso rende necessario l’utilizzo della dialisi o il trapianto di rene.
 
In questo articolo
Quali sono le cause?
Cause dell’insufficienza renale acuta
Le principali cause sono:
- Emorragia
 - Disidratazione
 - Calcoli ai reni
 - Problemi al cuore, come l’insufficienza cardiaca
 - Problemi al fegato, come insufficienza epatica
 - Infezioni
 - Trombosi delle vene o delle arterie che attraversano i reni
 - Vasculite che colpisce i reni
 - Ipertrofia prostatica benigna (prostata ingrossata)
 - Alcuni farmaci, come gli antibiotici, i chemioterapici, e alcuni medicinali antinfiammatori
 - Tumori alle vie urinarie
 - Mieloma multiplo
 - Metalli pesanti e droghe
 - Danni ai nervi che controllano la vescica.
 
Cause dell’insufficienza renale cronica
La variante cronica può essere causata da:
- Diabete
 - Ipertensione arteriosa
 - Aterosclerosi nella zona dei reni
 - Vasculite nella zona dei reni
 - Pielonefrite
 - Rene policistico
 - Ostruzione prolungata del tratto urinario, dovuta a tumori, calcoli o ipertrofia prostatica benigna
 - Reflusso vescicouretrale, una condizione che causa il reflusso dell’urina all’interno dei reni
 - Alcuni farmaci.
 
Quali sono i sintomi?
Sintomi dell’insufficienza renale acuta
I principali sintomi dell’insufficienza renale acuta sono:
- Riduzione del volume delle urine, che però non sempre accade
 - Ritenzione idrica
 - Sonnolenza e affaticamento
 - Edema polmonare, che si verifica quando i liquidi si accumulano nei polmoni
 - Confusione mentale
 - Nei casi più gravi convulsioni o coma.
 
Sintomi dell’insufficienza renale cronica
In questo caso i sintomi si sviluppano progressivamente e non sono specifici, nel senso che possono essere scambiati per quelli di altri problemi. I principali sono:
- Nausea e vomito
 - Perdita di appetito
 - Riduzione della quantità di urina espulsa
 - Ipertensione
 - Gonfiore a piedi e caviglie
 - Affaticamento e debolezza
 - Difficoltà nel prendere sonno
 - Confusione mentale
 - Contrazioni muscolari involontarie
 - Prurito persistente
 - Edema polmonare, che si verifica quando i liquidi si accumulano nei polmoni.
 
Diagnosi
Sono diversi gli strumenti ed esami diagnostici a cui ci si può sottoporre per scoprire se si è affetti da insufficienza renale. I più frequenti, oltre agli esami del sangue e a quelli delle urine, sono:
- Ecografia
 - Scintigrafia
 - Biopsia renale.
 
Quali sono le terapie per l’insufficienza renale?
Trattamenti per l’insufficienza renale acuta
La prima cosa da fare è eliminare la causa che ha scatenato l’insufficienza renale. Contestualmente bisogna trattare le complicanze che possono mettere in pericolo il paziente.
Le più diffuse sono:
- l’edema polmonare,
 - l’acidosi,
 - l’iperpotassiemia, che si verifica quando ci sono alte concentrazioni di potassio nel sangue.
 
Per fare questo occorre:
- Bilanciare i fluidi corporei: a seconda del caso sarà raccomandata la somministrazione di liquidi o di farmaci diuretici
 - Farmaci per controllare i livelli di potassio e acidi nel sangue
 - Dialisi temporanea, allo scopo di rimuovere le tossine eventualmente accumulate, quando la terapia medica non è più sufficiente.
 
Trattamenti per l’insufficienza renale cronica
Se si è colpiti da quella cronica bisogna rallentarne la progressione, monitorando alcuni fattori importanti. I principali sono:
- Terapia della malattia che può aver causato l’insufficienza
 - Controllo della pressione arteriosa
 - Monitoraggio della glicemia nei pazienti diabetici
 - Controllo dell’acidosi
 - Dieta ipoproteica
 - Controllo dei farmaci assunti dal paziente
 - Prevenzione della nefrotossicità da mezzo di contrasto in occasione di alcune procedure radiologiche.
 
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