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Manca consapevolezza e prevenzione:per sostenere la battaglia tornano nelle piazze i bonsai dell’ANLAIDS, che compie 30 anni
Il problema c’è, anche se se ne parla poco. Ogni anno in Italia sono oltre 4.000 le persone colpite dal virus HIV, un nuovo caso ogni due ore. Si tratta per lo più di giovanissimi, ai quali non è stata fornita un’adeguata educazione alla prevenzione: l’80% dichiara infatti di avere rapporti sessuali non protettie il 25% non è consapevole che l’HIV una volta contratto non può essere eliminato.
Per sostenere questa difficile battaglia, fatta di informazione ed educazione alla prevenzione, tornano i bonsai dell’ANLAIDS. Sabato 28 e domenica 29 novembre i volontari scenderanno in oltre 400 piazze italiane per vendere 12.000 alberelli e raccogliere fondi a favore della ricerca.
Un modo anche per festeggiare i primi 30 anni dell’ANLAIDS, combattuti in Italia al grido di “Zero contagi, zero discriminazioni e zero morti”.
Questo compleanno speciale sarà celebrato in molti modi. Innanzitutto con la mostra “30 anni di ANLAIDS”, in occasione del XXVIII Convegno nazionale del 27-28 novembre e della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1 Dicembre.
Dal 27 al 30 novembre, poi, presso gli spazi espostivi del MAXXI di Roma sarà possibile ripercorrere l’impatto che l’AIDS ha avuto a livello globale e di come ANLAIDS abbia svolto una costante attività di informazione, prevenzione e ricerca medica. L’iniziativa prevede inoltre la realizzazione di un intervento di arte urbana a opera dello street artist pugliese di fama internazionale Agostino Iacurci, sul muro di cinta dell’Istituto Nazionale Malattie InfettiveSpallanzani di Roma.
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