Salute

Glioblastoma: dalla California un nuovo vaccino

La diagnosi di Glioblastoma, un raro e aggressivo tumore del cervello, è ad oggi una di quelle che lasciano poche speranze: in genere il male evolve rapidamente e la prognosi va mediamente dai 6 mesi ad un anno di vita. Può allungarsi un po’ se ci si sottopone a chirurgia e radioterapia ma fino ad oggi la speranza di allungare in maniera consistente la sopravvivenza non c’era. Le cose sembrerebbero prendere ora una piega un po’ differente.

Al congresso dell’ASCO – la società americana di oncologia clinica – in corso proprio in questi giorni a Chicago – alcuni ricercatori dell’università della California hanno presentato un vaccino, che per ora è identificato con la sigla sperimentale HSPPC-96 che sembrerebbe in grado di allungare considerevolmente la sopravvivenza. Per ottenere questo vaccino – hanno spiegato i ricercatori californiani – si estrae una proteina immunitaria dal tumore del paziente e la si inietta nuovamente in associazione con un farmaco che ne potenzia l’attività.

Gruppo San Donato

La somministrazione dura 5 settimane ed avviene dopo l’intervento chirurgico che si effettua per asportare una parte del tumore. I risultati ottenuti hanno evidenziato un aumento considerevole della sopravvivenza, che è stata raddoppiata o talora triplicata, fino ad 11 mesi di maggiore aspettativa. «I risultati per i pazienti colpiti da questa forma di cancro al cervello sono molto positivi – ha detto Anrew Sloan a capo dello studio – questo vaccino è una delle poche immunoterapie per pazienti con recidive di glioblastoma. Il vaccino è ottenuto delle cellule dello stesso paziente e quindi tiene conto delle particolarità del tumore di quel soggetto. E’ un passo fondamentale verso la medicina personalizzata».

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