Una vera e propria epidemia di tigna del capo, o tinea capitis, sta colpendo una zona della Spagna. La malattia si sta diffondendo molto velocemente. I casi confermati sarebbero già oltre il centinaio. Della vicenda, oltre a tutta la stampa spagnola, se ne è occupata anche la rivista scientifica Actas Dermo-Sifiliográficas.
Secondo i dermatologi la causa di questo focolaio è l’uso di rasoi elettrici infetti. La tendenza dei giovani è quella di andare spesso dal parrucchiere per un taglio che sta andando molto di moda tra gli iberici – anche tra gli italiani a dire il vero – che prevede di avere i capelli rasati sulla nuca e sui lati della testa. Per poter mantenere il taglio vanno con regolarità dal parrucchiere.
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Quali sono i sintomi della tigna?
La tigna è una malattia molto contagiosa. Si tratta di un fungo che in genere colpisce i bambini dai sei mesi ai 12 anni di età. I sintomi più diffusi sono:
- prurito,
- desquamazione della zona,
- macchie rotonde di pelle squamosa o infiammata dove i capelli si sono staccati,
- perdita di capelli,
- infiammazione,
- suppurazione,
- dolore,
- febbre.
Come avviene il contagio?
Il contagio avviene per contatto diretto tra le spore del fungo e il cuoio capelluto. Spesso il fungo si trova sulle forbici dei parrucchieri o sui rasoi elettrici. Fondamentale la diagnosi precoce, perché prima si inizia il trattamento e meno sintomi si avranno. Appena si hanno i sintomi bisogna recarsi immediatamente da un dermatologo o dal medico di medicina generale per iniziare la cura.
Qual è la terapia per la tigna che colpisce il cuoio capelluto?
In genere per affrontare la tigna che colpisce il cuoio capelluto gli esperti consigliano una terapia orale di antimicotici. Il fungo quando colpisce il capo è più difficile da estirpare. Il decorso è più lungo e il trattamento topico quasi mai è sufficiente.
Può essere di aiuto utilizzare shampoo specifici, contenenti ketoconazolo e selenio disolfuro. In genere, i capelli vanno detersi con questi shampoo 2-3 volte la settimana, per almeno 6 settimane. La somministrazione di questi prodotti risulta indispensabile per impedire il contagio o comunque la diffusione del fungo attraverso l’aria.