Un breve post per segnalarvi un bel libro che sto leggendo: Bianco su nero di Ruben Gallego (ed Adelphi). Vi incollo il testo che si trova sul risvolto di copertina. Grazie ad Alessandro per la segnalazione. (ps chi volesse segnalarmene altri lasci un commento)
Mosca, 20 settembre 1968. Rubén nasce affetto da paralisi cerebrale: le facoltà intellettuali sono intatte, ma non può muovere gli arti, salvo due dita. Dopo poco più di un anno sarà separato dalla madre e rinchiuso negli speciali orfanotro? in cui vengono isolati, e sottratti allo sguardo, quelli come lui, considerati impresentabili da una società che esalta il mito dell’uomo nuovo e dichiara di muoversi verso un radioso futuro. Solo all’inizio degli anni Novanta Rubén riuscirà a fuggire dal suo gulag personale e, ritrovata la madre, comincerà a raccontare la sua storia, rivelandosi scrittore vero.