Anche i non vedenti potranno cavalcare e partecipare in autonomia a gare di equitazione. Questo avverrà grazie a Chatter Box, un sofisticato sistema di sensori capaci di rilevare un ostacolo in movimento a una distanza massima di 5-6 metri, e di segnalarne presenza e distanza con opportuni messaggi vocali, avvertendo il cavaliere non vedente che è il momento di far cambiare dirazione alla sua cavalcatura.
La Chatter Box è stata presentata in Palazzo Vecchio dal suo inventore Emanuele Ricciardi, dal vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella, dalla presidente del Centro Equestre Fiorentino Francesca Gentile e dal presidente provinciale dell’ Unione Italiana Ciechi Antonio Quatraro. Il principio di funzionamento dello strumento, è stato spiegato, è simile a quello del sonar di un sommergibile: ogni sensore invia nell’etere impulsi ad ultrasuoni e ne rileva successivamente l’eco di ritorno.
Il tempo trascorso tra l’invio di un impulso e la ricezione della eco relativa, indica la distanza rilevata, resa nota attraverso un messaggio vocale. Il sistema, di poco ingombro, è composto da un Pc portatile e da sei scatole parlanti indipendenti tra loro e posizionate intorno al perimetro del campo di gara. Concepita e realizzata nell’arco di 7 mesi, la Chatter Box è un prototipo già funzionante: una volta ultimata la fase di testing, è stato annunciato nel corso dell’incontro, lo stesso dispositivo potrà essere utilizzato, con le opportune modifiche, anche in altre discipline sportive per ipovedenti e non vedenti.
Fonte Ansa