D. Il 30 novembre a Roma sarà possibile per molti disabili fare colloqui di lavoro: quali sono le caratteristiche che colpiscono di più di una persona in cerca d’impiego?
R. Noi cerchiamo persone flessibili e versatili che si sappiano adattare ai cambi di strategie e alle nuove sfide. Persone ambiziose che vogliano dare un contributo, elementi proattivi che propongano soluzioni e idee. Persone che hanno voglia di cambiare il mondo.
D. Cosa deve evitare un candidato?
R. In generale le persone dovrebbero evitare di creare delle barriere dove non ci sono, mai autolimitarsi con frasi del tipo io «non so se sarò in grado di fare questo o quell’altro». Lasciate che sia il vostro interlocutore a giudicare.
D. La bassa scolarità è un limite?
R. Sulla carta sì, ma spesso si possono sviluppare o avere skill che permettono di superare questo gap.
D. Ma cosa guarda un responsabile del personale nello scegliere il candidato?
R. Si cerca di guardare oltre la disabilità. Dobbiamo trovare la persona giusta per il lavoro giusto e viceversa. Una scelta non attenta metterebbe in difficoltà il neo assunto, il team di persone che lavorano accanto a lui e l’azienda.
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