La rabbia delle associazioni greche dei disabili è esplosa lunedì alla notizia che il governo ellenico aveva incluso la pedofilia tra le disabilità riconosciute. Accanto alle pedofilia il ministero del Lavoro ha inserito anche piromani, scommettitori compulsivi, feticisti e sadomasochisti. La motivazione addotta dagli esponenti governativi è legata alla possibilità di offrire a queste categorie una maggiore assistenza medica.
L’inserimento nella categorie protette permette infatti alle persone che vi appartengono di avere sconti consistenti sui medicinali e nelle strutture pubbliche. Un danno per i portatori di handicap veri sostiene Yiannis Vardakastanis, il presidente del National Confederation of Disabled People, anche in vista dei tagli allo stato sociale che la Grecia deve apportare per via di una crisi economica che l’ha portata sul baratro della bancarotta.