Disabili

Cara mummia hai mai visto una carrozzina?

E’ elegante e aristocrarica. E’ accessibile. E’ Torino. Un solo giorno, forse, non basta per vedere la prima capitale d’Italia imbandierata a festa per i 150 anni dell'unità. Il suo centro ricco, i suoi musei, i suoi palazzi storici. Le paralimpiadi di qualche anno fa hanno fatto bene alla città che ora accoglie a braccia aperte, o quasi, i visitatori con deficit.

E’ elegante e aristocrarica. E’ accessibile. E’ Torino. Un solo giorno, forse, non basta per vedere la prima capitale d’Italia imbandierata a festa per i 150 anni dell’unità. Il suo centro ricco, i suoi musei, i suoi palazzi storici. Le paralimpiadi di qualche anno fa hanno fatto bene alla città che ora accoglie a braccia aperte, o quasi, i visitatori con deficit.

Un esempio su tutti il Museo Egizio. Molti di noi avranno, come è accaduto a me, l’idea del museo per una gita scolastica di molti anni fa. Un ricordo flebile, viziato dall’età e dalla spensieratezza dell’adolescenza. Ma visto da adulti ha tutt’altro sapore. E’ il terzo al mondo per numero di reperti e, nonostante la sua collocazione in un vecchio palazzo in viale delle Scienza, è accessibile.

Gruppo San Donato

Due i piani di visita (per raggiungere il primo piano è necessario prendere un montacarichi/ascensore), una ventina di stanze in tutto che non riescono a contenere il materiale a disposizione del museo. Tant’è che il palazzo è in fase di ristrutturazione per ampliare lo spazio espositivo. Se il tempo è poco un consiglio personale è quello di visitare con attenzione il piano terra dove sono custoditi i reperti trovati nella tomba di Kha, lo statuario, che grazie a un’illuminazione molto azzeccata, è emozionante e il tempio di Ellesija, trasportato pezzo su pezzo all’interno del museo per preservarlo dai lavori della diga di Assuan.

E poi ancora il Museo del cinema, ottima soluzione per coloro che hanno bimbi al seguito, inserito nel bellissimo contesto della Mole antonellina. Il fascino del cinema da vedere, ascoltare, toccare. Il primo venerdì del mese infatti alle 18 il museo apre le porte alle persone con handicap e mette a disposizione degli interpreti Lis (Info: tel. 011 8138.517, traversi@museocinema.it Prenotazione obbligatoria: prenotazioni@museocinema.it ).

Per uno spuntino veloce c’è la pizzeria Sfashion café, storico locale di Piero Chiambretti situato in Piazza Carlo Alberto. Il locale non è accessibile, ma il panorama della piazza è impagabile: da un lato il museo del Risorgimento, dall’altro la biblioteca nazionale. Un consiglio andateci di sera, se il tempo lo consente: la piazza illuminata ha un fascino particolare. Chi volesse un ristorante più ricercato può sostare al Giudice lungo la strada della Val salice.

Un’intero pomeriggio invece deve essere dedicato alla Venaria Reale. Il complesso, dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è il mirabile risultato dell’opera di grandi architetti del Sei e Settecento. Un unicum che comprende la maestosa Reggia e i meravigliosi giardini dello Juvarra. (accessibilità in carrozzina e disabilità sensoriali e mentali). Mostre ed eventi completano la gita culturale, ma se accettate un consiglio – ammetto costoso – merita prenotarsi per le cene regali, banchetti luculliani a tema nelle stanze del castello. Costano 60 euro.

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