Se da un lato il Governo taglia e drena risorse economiche anche a spese dei portatori di handicap, dall’altra parte dà dei contentini a dir poco illusori. Pensionati, famiglie con bassi redditi e portatori di disabilità di ogni livello iscritti all’Inpdap potranno da oggi effettuare soggiorni in località turistiche di tutto il territorio nazionale utilizzando i buoni vacanze. Lo prevede l’accordo firmato questa mattina dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e dal presidente dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, Paolo Crescimbeni.
Escluso il periodo di alta stagione (compreso tra il 30 giugno e il 24 agosto), i buoni vacanze potranno essere spesi nelle strutture convenzionate contando su un contributo da parte dello Stato (attraverso l’8×1000 e le risorse erogate dal ministero del Turismo) e su una quota aggiuntiva di pari entità messa a disposizione dall’Inpdap. Il contributo individuale sarà raddoppiato per le persone con disabilità. Complessivamente, l’Inpdap ha stanziato 2 milioni di euro per le vacanze dei propri iscritti nel 2011 e altrettanti per i prossimi due anni.
«Quello che presentiamo oggi – ha osservato Brambilla – è un vero e proprio modello per lo sviluppo del turismo sociale nel nostro Paese. Diamo così attuazione ai principi sanciti dal Manifesto per la promozione del Turismo accessibile, sostenendo il diritto alla vacanza senza barriere, né fisiche né di reddito».
Buoni vacanze quando molti disabili con la pensione e l’accompagnamento faticano ad arrivare a fine mese? Leggete questo sfogo e ditemi che sto facendo un brutto incubo