Siamo troppo abituati alle schifezze che accadono al mondo per indignarci? Aprendo i giornali si scopre che due quindicenni hanno violentato una ragazza, che tra le altre cose era portatrice di handicap (vedi articolo sul Corriere), e che chi sapeva ha taciuto. E ancora si legge dell’appello di Luca Zingaretti in favore di Tommaso, ragazzo cieco a cui hanno rubato il cane guida- di fatto i suoi occhi (vedi articolo su il Corriere).
Ma come si possono accettare queste cose con indifferenza. Rispetto e valori sembrano essersi persi nel labirinto dell’egoismo umano. Leggo su Facebook di amici con disabilità differenti lamentarsi quasi quotidianamente delle discriminazioni, piccole e grandi, che subiscono. Storie di ragazzi e persone che vengono dimenticate o sfruttate anche dei propri cari. Siamo ben oltre il semplice rispetto per i parcheggi per disabili, vanno in frantumi le più basilari norme di buona educazione e sociale convivenza.
Facciamoci sentire. Raccontatemi le vostre storie di quotidiana discriminazione che le pubblichiamo e – magari- raccogliamo un po’ di sana indignazione.
