Chi non desidera un sorriso perfetto? Spesso, però, l’iter per conquistarlo è lungo e anche doloroso. La tecnica di implantologia All on 4 permette di ritrovare il sorriso in appena una giornata, grazie a una protesi fissa dall’estetica naturale. Abbiamo parlato di questo metodo innovativo con Carlo Gobbo, odontoiatra che fa parte della SIdP, Società Italiana di Parodontologia e Implantologia, e direttore sanitario della Clinica Odontoiatrica Hospitadella (puoi chiedergli un consulto qui).
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Come funziona la tecnica innovativa All on 4
Prima di tutto occorre specificare a chi è rivolta. La tecnica All-on-4 è indicata nei pazienti che hanno perso in parte o del tutto i denti nel settore posteriore e che hanno subito notevoli danni o stanno perdendo i denti anteriori.
Si chiama All-on-4 perché prevede l’utilizzo di quattro impianti: due in posizione verticale anteriore e due leggermente inclinati nei settori posteriori. Il vantaggio è che questa tecnica permette di inserire, nei settori posteriori, un tipo di impianto lungo anche nei casi in cui l’osso è scarso, garantendo stabilità e una buona masticazione fin da subito. Il tipo di protesi applicata è molto resistente ma al contempo, in caso di rottura, facilmente sostituibile o riparabile, perché svitabile, e questo rappresenta un grande vantaggio rispetto alle protesi cementate.
I materiali utilizzati sono di ultima generazione: titanio per l’impianto con superfici trattate per garantire la maggior integrazione degli impianti e la più lunga durata senza venire intaccati dalla malattia parodontale; resine acriliche, resine composite, ponti implantari CAD-CAM (progettazione e realizzazione al computer) in titanio o zirconio, denti in zirconio e ceramica o denti in disilicato di litio per la massima estetica e qualità della protesi.
Questa variabilità di materiali serve per venire incontro alle esigenze economiche di ognuno, dando così la possibilità di poter godere di questi manufatti. I benefici sono visibili grazie a una dentatura naturale e fissa, senza gli inconvenienti di dentiere e protesi rimovibili.
L’intervento
Il primo passo è l’incontro tra medico e paziente, fondamentale in un percorso che ha a che fare non soltanto con la salute, ma anche con l’aspetto psicologico. Una bocca sana ed esteticamente bella è fondamentale dal punto di vista sociale, mentre una dentizione trascurata o addirittura una mancanza di denti crea notevoli disagi. Ecco l’importanza di una diagnosi corretta e di un rapporto di fiducia tra medico e paziente. Il passo successivo è l’individuazione di un piano terapeutico idoneo.
L’intervento avviene in anestesia locale. Si procede nel giro di un paio d’ore, all’estrazione di eventuali residui di denti compromessi e al posizionamento degli impianti. Il laboratorio interno alla struttura realizza in tempi brevi la protesi fissa, che sarà applicata dopo poche ore. Il tutto avviene in una giornata, al termine della quale il paziente potrà andare a casa e salvo controindicazioni particolari avrà una masticazione efficace già dalla sera stessa.
Il mantenimento
Questo è un punto molto importante e che non dovrebbe mai essere trascurato. Il rapporto tra medico e paziente non termina con l’intervento, ma prosegue con un’assistenza qualitativa che dura tutto l’anno e per sempre. Noi consigliamo 4-6 sedute di igiene orale all’anno per l’All-on-4 (ogni 2 o 3 mesi in base alle capacità individuali di ognuno di mantenere un’adeguata igiene orale), durante le quali la protesi, applicata sugli impianti, viene smontata e il tutto viene pulito. A casa non servono particolari accortezze, il filo interdentale non va usato, se non in casi particolari, ma al suo posto si utilizzano particolari idropulsori a getto d’acqua e gli scovolini.
Le cause della perdita parziale o totale di denti
La malattia parodontale, anche conosciuta come piorrea, è la patologia che causa più perdita di denti al mondo. I responsabili sono i batteri che si annidano all’interno della bocca e del cavo orale. La causa principale che scatena la patologia è locale, ovvero una quantità di batteri presenti superiore a 700 milioni per millimetro quadrato. La seconda causa è la predisposizione immunitaria o individuale.
La terza causa è rappresentata dal fumo. In particolare dal calore della combustione della sigaretta che altera le mucose rendendole più spesse e non più in grado di difendersi dai batteri. Questo tipo di disturbo si chiama metaplasia evolutiva ed è tipico dei fumatori. Il quarto fattore che causa la malattia paradontale è il trauma dentale.
La prevenzione ha un ruolo molto importante, soprattutto nei soggetti predisposti a questo tipo di patologia che dovrebbero sottoporsi a igiene orale massimo ogni 3-4 mesi. I sintomi sono la mobilità dentale, il sanguinamento e l’alitosi.
Le figure professionali a cui affidarsi
Come in altri ambiti, ma soprattutto quando si parla di salute, la qualità è fondamentale. La salute è il bene più prezioso che abbiamo e deve essere salvaguardata. Affidarsi a una struttura con laboratori certificati (i nostri a Hospitadella sono certificati ISO 9001 dal TUV da oltre 15 anni) e che garantisce un’assistenza completa, fa la differenza. L’utilizzo di materiali di qualità, che durano nel tempo, è un investimento a lungo termine soprattutto quando si parla di odontoiatria.
Scegliere materiali innovativi, di alta qualità e certificati ci fa risparmiare in futuro. Così come affidarsi a centri capaci di consigliare e seguire passo dopo passo l’iter diagnostico assicura un’attenzione alla salute qualitativamente superiore. In assoluto è dimostrato che le cure di più alta qualità, anche se più costose all’inizio, sono quelle che fanno risparmiare di più nel tempo, garantendo la salvaguardia della salute e del benessere dell’individuo con un altissimo livello di soddisfazione nel tempo.
Eliana Canova