Rimpiazzare il test del sangue occulto nelle feci e la colonscopia con un semplice prelievo del sangue per diagnosticare il tumore del colon-retto? Non sarebbe male né per i cittadini, che non amano questi due esami di screening, né per i medici, che si ritroverebbero tra le mani uno strumento più semplice ed efficace per fare diagnosi precoci.
Un prelievo del sangue
L’idea di un prelievo del sangue per individuare il cancro al colon-retto, che secondo I numeri del cancro 2016 rappresenta il 13% delle diagnosi nella popolazione italiana (il terzo per gli uomini e il secondo per le donne), arriva da uno studio dell’Asco, la Società di Oncologia Medica Americana, che sarà presentato al prossimo Gastrointestinal Cancers Symposium, in programma a San Francisco dal 18 al 20 gennaio 2018.
La biopsia liquida per individuare il tumore
Lo studio, condotto da ricercatori di Taiwan e della Johns Hopkins University, ha dimostrato che attraverso un test del sangue in grado di individuare le cellule tumorali circolanti (CTC) sarebbe possibile rivelare la presenza di cancro del colon, anche in stadio precoce, con un’accuratezza dell’84-88 per cento. Un grande passo avanti nella ricerca. Ad oggi, i test basati sulla rilevazione delle CTC (la cosiddetta biopsia liquida) riuscivano a individuare la presenza di un tumore del colon solo in stadio avanzato.
Il campione
Ai fini della ricerca sono state coinvolte 620 persone con più di 20 anni. Tutti i volontari avevano già fatto una colonscopia in ospedale, oppure avevano già una diagnosi confermata di tumore al colon. La colonscopia e le biopsie hanno consentito di far diagnosi di polipi adenomatosi (condizione pre-cancerosa) o di cancro del colon in fase precoce o avanzata in 438 soggetti. Gli altri partecipanti, nei quali non sono state rilevate alterazioni di questo tipo, sono stati utilizzati come gruppo di controllo.
Affidabile ed efficace
Successivamente, alle 620 persone è stato prelevato il sangue ed è stata effettuata la ricerca delle cellule tumorali circolanti. I risultati di questo test sono stati confrontati in cieco con quelli della colonscopia. Dalla ricerca è emersa una grande efficacia del test. La probabilità di un risultato falso positivo è inferiore al 3%, mentre la sensibilità varia dal 77% per le lesioni pre-cancerose all’87% dei tumori del colon di stadio I-IV. L’accuratezza complessiva del test oscilla dunque tra l’84 e l’88 per cento.
Nuovo tipo di screening
Il metodo del prelievo del sangue per la diagnosi precoce di cancro al colon è una soluzione per quelle persone reticenti a sottoporsi alla colonscopia di screening o che sfuggono al test del sangue occulto nelle feci. Il prossimo passo sarà validare il test nella popolazione generale.
Prospettive di cura
Nel frattempo dalla ricerca sono arrivati dei risultati promettenti anche per quanto riguarda una possibile nuova cura. Uno studio condotto all’Università di Singapore ha infatti creato dei batteri intestinali anti-cancro capaci di combattere il tumore del colon-retto. In pratica trasformano nella pancia il sulforafano, una molecola contenuta soprattutto nei cavoli e nei broccoli, in un’arma contro il tumore, determinando la regressione della malattia. Questi batteri intestinali hanno anche effetti preventivi sulla crescita del cancro.
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