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Sindrome da depressione autunnale
In questo periodo siete sempre di pessimo umore, vi sentite stanchi già di primo mattino e vi fate spesso vincere dalla pigrizia? Probabilmente la causa di questa inerzia persistente è da ricercare nel cambio di stagione. Proprio così. «Si tratta della Sindrome da Depressione Autunnale, una variante dei disturbi dell’umore, che sopraggiunge quando c’è una trasformazione climatica e ambientale significativa». Francesco Attorre è psicologo, psicoterapeuta e mental coach. «Sebbene questa sia la definizione corretta, preferisco parlare di “malinconia”. La sintomatologia è più moderata rispetto a quella della depressione vera e propria. È una condizione che abbassa le energie e la propria carica personale, incidendo anche sulle performance generali».
Quali sono le cause della sindrome da depressione autunnale?
«Il cambio di stagione, e quindi l’arrivo dell’autunno, comporta un naturale squilibrio percettivo. La graduale assenza di luce interferisce negativamente sul nostro umore» spiega Attorre. In questo caso entra in gioco la melatonina, un ormone che viene prodotto dall’organismo in base all’alternanza di luce e buio e la sua secrezione influenza il ritmo sonno-veglia. Da quello che sappiamo grazie agli studi scientifici, la carenza di luce aumenta la produzione di questa sostanza, responsabile dell’addormentamento, del torpore, della pigrizia. «Oltre al repentino accorciarsi delle giornate, influiscono sul nostro stato d’animo anche le altre condizioni climatiche di questo periodo (freddo, pioggia, nebbia) ma anche la ripresa della abitudini precedenti alle ferie estive e l’abbassarsi delle difese immunitarie» continua lo psicologo.
Quali sono i sintomi della sindrome da depressione autunnale?
«Questo disturbo si manifesta con introversione e chiusura in se stessi, ma anche con pigrizia e diminuzione dell’interesse nei confronti di tutto ciò che ci interessa. Siamo pervasi dalla malinconia e dalla paura di sentirci soli» puntualizza Attorre.
Quali sono le persone più a rischio?
«Le persone maggiormente soggette a questa malinconia stagionale sono quelle ansiose, insicure per natura, ipocondriache, particolarmente sensibili e suscettibili di fronte agli accadimenti esterni» spiega Francesco Attorre.
In che modo si supera?
«Quando si è malinconici e tristi, ci si sente “vuoti”: per superare questa condizione non si può fare altro che “riempire” questa assenza con qualcosa di bello, in grado di procurarmi piacere e benessere psichico. La soluzione, quindi, è cercare nuovi stimoli che ci arricchiscano e risveglino le nostre energie creative» aggiunge lo psicologo.
Quali attività migliorano l’umore?
«Per migliorare l’umore, basta davvero poco. Bisogna svolgere azioni orientate al nostro benessere, come ad esempio recarsi in biblioteca o in libreria, scegliere un nuovo libro e immergersi nella lettura; cercare un programma televisivo che ci appassioni veramente e guardarlo almeno una volta a settimana; programmare il weekend in anticipo, immaginando di andare in una Spa o in un centro commerciale dove ci si può ritagliare del tempo o, ancora, fermarsi a bere un caffè con un amico, cercando di instaurare un dialogo formativo, che ci dia modo di esprimersi» consiglia Francesco Attorre.
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