«Il pavimento pelvico si trova nella parte bassa del nostro corpo, nella zona del piccolo bacino, ed è costituita da una serie di legamenti, muscoli e tendini che “sostengono” gli apparati genito-urinario e ano-rettale» spiega Jacques Mégevand, responsabile di Chirurgia Generale di Humanitas San Pio X di Milano.
Quali disturbi possono affliggere il pavimento pelvico?
Anche il pavimento pelvico può “incepparsi” e nell’arco della vita può capitare che smetta di funzionare in maniera corretta e automatica. «Possono infatti verificarsi disturbi di ritenzione e continenza urinaria, prolassi genito-urinari, rettali ed emorroidari, stipsi, defecazione ostruita, incontinenza fecale e dolore pelvico cronico».
Le persone più a rischio
«Sono soprattutto le donne a essere colpite dai disturbi del pavimento pelvico, tanto che si calcola che il 40% delle donne sopra i 60 anni abbiano a che fare con queste problematiche» conferma Mégevand.
A quali esami bisogna sottoporsi?
Ma quali sono gli esami che consentono di diagnosticare i disturbi del pavimento pelvico? Ce lo spiega Andrea Rusconi, chirurgo del Centro del Pavimento Pelvico di Humanitas San Pio X di Milano.
Chiara Caretoni
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
Pavimento pelvico: cos’è e perché è importante averlo “forte”?
Pavimento pelvico: ecco gli esercizi per acquistare più consapevolezza
Previeni l’incontinenza, salva il tuo pavimento pelvico
Il vostro addome ha un “pavimento” solido?