Nell’attesa dei regali di Babbo Natale, la sera della Vigilia bisognerebbe avere un occhio di riguardo in più per il cuore. Soprattutto intorno alle 22 quando, secondo uno studio svedese pubblicato su The British Medical Journal, aumenterebbe il rischio di essere colpiti da infarto. Tutti? Ovviamente no. I più sensibili al “mal di Natale” sarebbero le persone anziane (con più di 75 anni) affette da diabete o malattie cardiache.
Un cuore fragile subisce lo stress
Queste persone possono correre maggiori pericoli quando i livelli di stress, causati dall’ansia alla tristezza fino al dolore, magari legato anche alla solitudine, diventano insostenibili per un cuore già fragile. Dopotutto, studi scientifici hanno già dimostrato che solitudine e isolamento aumentano il rischio di infarto.
Il rischio aumenta del 15%
I ricercatori svedesi hanno analizzato più di 280.000 attacchi di cuore che si sono verificati durante le festività natalizie (nel periodo 1998-2013) e hanno rilevato che il rischio di essere colpiti da infarto sotto l’albero di Natale aumenta del 15 per cento.
Attenzione la sera della Vigilia
«La giornata di gran lunga più pericolosa per le coronarie è la Vigilia di Natale – hanno sottolineato gli scienziati – con un aumento del 37% del rischio di infarto e un picco intorno alle 22».
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