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Dopo un infarto rimettetevi subito in marcia

Troppo spesso chi ha avuto un attacco cardiaco o un ictus è spaventato dal tornare alla normalità. Fare i lavori domestici, accompagnare i figli o i nipoti a scuola, passeggiare sono tutte attività che devono invece essere considerate una vera e propria terapia. Anche per evitare di prendere troppi farmaci

I pazienti che hanno avuto un infarto o un ictus dovrebbero essere incoraggiati a fare i lavori domestici per riprendersi più in fretta. Rifare il letto, o lavare i panni sono i primi passi per la loro guarigione.

L’attività fisica riduce le recidive 

Muoversi è fondamentale per chi ha avuto una malattia cardiovascolare: riduce infatti le possibilità di avere un nuovo attacco, oltre a migliorare la propria indipendenza e la qualità di vita.

Gruppo San Donato

L’associazione dei chirurghi americani ha redatto le nuove linee guida 

Di solito, però, dopo un episodio come l’infarto o un ictus si è convinti che occorra riposarsi. LAmerican Heart Association ha appena pubblicato le nuove linee guida che sottolineano quanto sia importante per i pazienti tornare il più presto possibile alla vita di tutti i giorni.

Tornare alla vita di tutti i giorni fa diminuire il numero di farmaci da assumere 

I cardiologi americani hanno spiegato che semplicemente fare i lavori domestici o andare a fare la spesa possa sostituire diversi farmaci che vengono prescritti nel periodo della convalescenza. Questo è ancora più importante nei pazienti anziani.

I dottori devono prevedere l’attività fisica come vera e propria terapia 

La raccomandazione ai dottori, quindi, è quella di prescrivere attività fisica di qualsiasi genere per i pazienti cardiopatici. Per l’American Heart Association in questo modo forza ed equilibrio vengono rafforzati giorno dopo giorno dopo un infarto.

Dopo un infarto i farmaci devono essere usati solo in casi estremi 

«Molti medici sono concentrati solo sulla somministrazione di farmaci – spiega il dottor Daniel Forman dell’AHA – ma questo non stimola l’autonomia dei pazienti, che è invece fondamentale. Circa metà delle persone che hanno avuto un infarto o l’ictus prende fino a dieci farmaci che hanno molti effetti collaterali. Molti di questi possono essere tranquillamente sostituiti con una passeggiata di mezz’ora al giorno».

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