C’è battito e battito, ed esistono diverse forme di aritmie che, di conseguenza, si manifestano e possono essere gestite con differenti strategie. Esami principe per individuarle sono l’elettrocardiogramma e l’Holter (il monitoraggio continuo dell’attività cardiaca nelle 24 ore), in alcuni casi è necessario invece entrare nel cuore con degli elettrodi per studiarlo dall’interno. Paolo Della Bella, primario di Aritmologia, IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, ci spiega che cosa sono lo studio elettrofisiologico e l’ablazione chirurgica, una tecnica che può rimuovere l’aritmia.
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