Quando le città si svuotano, i servizi vengono dimezzati e le persone si allontanano da casa per le ferie, le difficoltà di anziani, disabili e malati cronici tendono a moltiplicarsi e aggravarsi. Questi individui, infatti, non sempre possono contare sul sostegno di amici, parenti o collaboratori familiari, tanto che alcuni semplici gesti possono trasformarsi in un ostacolo. Un esempio? Recarsi autonomamente in farmacia per l’acquisto di farmaci può diventare un serio problema.
L’iniziativa di Federfarma
Da qui nasce l’idea di Federfarma di attivare un servizio, patrocinato dal Ministero della Salute, di consegna gratuita dei medicinali a domicilio. Tutto ciò è riservato esclusivamente alle persone che sono impossibilitate a recarsi in farmacia, per disabilità o gravi malattie, e non possono delegare altri soggetti.
Come funziona il servizio
Chi volesse usufruire di questo servizio deve chiamare il numero verde 800.189.521, attivo nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18. Alla telefonata risponde un operatore al quale bisogna indicare le proprie generalità e l’indirizzo al quale recapitare il farmaco. Successivamente l’operatore verifica quali farmacie vicine a quel domicilio sono disponibili a effettuare il servizio. A questo punto, l’operatore mette in contatto telefonico l’anziano o il malato con la farmacia più vicina, alla quale si può richiedere la consegna direttamente a casa. È la farmacia a concordare con la persona le modalità e i tempi di consegna del farmaco richiesto.
Chi aderisce all’iniziativa
Il servizio è offerto dalle farmacie associate a Federfarma che hanno aderito all’iniziativa, alla quale però non partecipano le farmacie comunali. Al momento il servizio non è attivo nelle provincie di Cuneo e Genova.
Una farmaci sempre più vicina al cittadino
«Si tratta di un servizio che forniamo da qualche anno con ottimi risultati, come dimostrato dalla riconoscenza dei pazienti più fragili. Leggiamo di aziende private che si propongono sul mercato per il servizio di consegna dei farmaci a domicilio, ma il rapporto diretto con le farmacie è insostituibile perché fornisce anche assistenza, consiglio e verifica dell’aderenza alle terapie» chiarisce Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia, regione nella quale il servizio è stato ulteriormente potenziato.
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